Al direttore - Se il menù per la Libia dev`esser quello della "guerra
al terrore" il pranzo avrà lo stesso sapore amaro e insoddisfacente di
quello iracheno e afghano. Perseguire un governo d`unità nazionale
potrà portare i frutti se, e solo se, la comunità internazionale,
intesa come Nazioni Unite, si impegnerà in un prudente e possente
esercizio di state building. Dopo 40 anni di dittatura, da noi
strenuamente difesa, e quattro anni di guerra tra bande (che di
islamico hanno ben poco) occorre costruire, e non comporre, delle
istituzioni fondate sullo Stato di Diritto e non dedicarsi a esercizi
tipo "larghe intese" o attacchi mirati contro questo o quel "califfo".
La politica non deve aver bisogno di agitare spauracchi bellici per
trovare giustificazioni.
Marco Perduca
C`è solo un problema: la comunità internazionale, caro Perduca, come si sarà accorto non esiste. E le alternative alle guerre al terrore, vedi la strategia scelta negli ultimi tre anni dalla "comunità internazionale" in Siria, hanno prodotto risultati disastrosi. Il problema non è "se" intervenire, ma come farlo. E su questo mi sembra che tutti facciano i furbetti e se ne stiano lì a fischiettare in allegria.
Marco Perduca
C`è solo un problema: la comunità internazionale, caro Perduca, come si sarà accorto non esiste. E le alternative alle guerre al terrore, vedi la strategia scelta negli ultimi tre anni dalla "comunità internazionale" in Siria, hanno prodotto risultati disastrosi. Il problema non è "se" intervenire, ma come farlo. E su questo mi sembra che tutti facciano i furbetti e se ne stiano lì a fischiettare in allegria.
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