3.07.2012

In Siria c'è rischio internazionalizzazione conflitto se Onu non interviene. Consiglio di sicurezza si convochi permanentemente


Secondo notizie di queste ore il regime di Assadi starebbe organizzando un imminente attacco su vasta scala nella provincia di Idlib nel nord del Paese, molto vicino al confine della Turchia. Secondo quanto detto da alcuni attivisti locali alla stampa "le manovre militari in varie zone della provincia indicano che questo regime brutale si prepara a un massacro a Idlib, cosi' come ha fatto a Homs". I motivi di tale manovra sarebbero legati al fatto che nella zona vi sarebbero numerosi militari dissidenti che si sono uniti nell'Esercito siriano libero che sfida il regime di Bashar al-Assad.

Vista la vicinanza colla Turchia e il ruolo che a oggi, in totale solitudine, questo paese ha giocato nel tentativo di aiutare la popolazione siriana, ospitanto tra l'altro decine di migliaia di rifugiati, occorre tener presente che il rischio di un'internazionalizzazione del conflitto è altissima e a quel punto ogni opzione risposta politica sarebbe sepolta dal fuoco dei cannoni.

Gran Bretagna e Stati uniti, presidenti a rotazione del Consiglio di sicurezza per marzo e aprile, si convochino permanentemente per adottare una ferma risoluzione che denunci i brutali attacchi, chieda cessate il fuoco e dia mandato alla Corte Penale Internazionale per indagini a tutto campo, altrimenti ci troveremo a uno scenario simile a quello della ex-Jugoslavia col rischio di una internazionalizzazione a nord, sud e est.

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