3.12.2012

Sulla Siria Berlusconi e Frattini convincano Putin a desistere


Leggo una nota dell'onorevole Frattini in cui afferma che 'Bisogna convincere chi impedisce un dialogo costruttivo e continua a mostrarsi tuttora reticente di fronte alla dura repressione del regime a cambiare rotta', concordo al 100 per cento, solo che nessuno meglio di lui e Berlusconi potrebbe essere adatto all'opera di convinzione di chi impedisce non solo il dialogo costruttivo ma anche un passo avanti delle Nazioni unite per sanzionare i comportamenti del solito ex amico Assad, al PdL esiste una linea dedicata alle telefonata a Mosca, la si usi 'senza se e senza ma?, proprio come scrive Frattini nella sua nota.

SIRIA. FRATTINI: ANCORA MORTI, HOMS COME SAGUNTO


(DIRE) Roma, 12 mar. - "Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur


(mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata). Sulla Siria continue consultazioni, ma senza mai arrivare ad una soluzione in grado di fermare una situazione sull'orlo della guerra civile. La barbarie sul terreno siriano non conosce tregua. Il che richiede decisioni rapide e coraggiose. Mentre si continua ad assistere, al contrario, allo stallo della diplomazia internazionale impantanata in infiniti cavilli, rinvii e veti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per la popolazione civile e' sempre piu' una trappola da cui e' impossibile trovare scampo".


Cosi' Franco Frattini del Pdl, ex ministrod egli esteri, scrive in un post sul suo blog Diario Italiano. Ancora oggi "la notizia dell'ennesimo ritrovamento di cadaveri ad Homs, almeno 47 tra donne e bambini. Una notizia che addolora, ma che certo non giunge inaspettata". Secondo Frattini "se gli organismi internazionali non riescono a fermare questi continui bagni di sangue, allora significa che le pressioni non sono abbastanza forti". Anche l'Europa "si mostri piu' presente e severa".


Bruxelles "metta il popolo siriano al centro di tutti i propri sforzi, condanni repentinamente e con puntualita' la forca di Assad, senza se e senza ma, ed eviti il ripetersi di scenari in cui mentre si fatica a trovare una posizione comune ed una strategia d'uscita dal pantano, i dittatori continuano ad aggiudicarsi la meglio sulla popolazione".


Frattini conclude cosi': "Stringere il cerchio intorno ad Assad con ogni mezzo. O le nostre saranno solo lacrime di coccodrillo. Homs come Sagunto! Facciamo in modo che quando si sara' finito di discutere siano rimasti siriani da salvare".






(Com/Lum/ Dire)

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