1.08.2012

Pessimo avvio di relazioni internazionali di Tripoli. Italia e Ue insistano perche si riconosca giurisdizione Cpi

È pessima la notizia della visita di stato del presidente sudanese Bashir a Tripoli e conferma i dubbi circa la qualita' del CNT. Su Bashir pendono capi di imputazione che mandato d'arresto internazionale simili a quelli spiccati dal procuratore della Corte penale internazionale a seguito del mandato del Consiglio di sicurezza nei confronti della famiglia Gheddafi. Ancora peggiore e' il silenzio dei suoi ritrovati amici, Italia in testa.

L'incotro tra un governo non legittimato dal proprio popolo e' un dittatore sotto indagine internazionale deve essere una preoccupazione per chi ha, tardivamente, scelto di usare la forza assumendosi la responsabilita' di proteggere i civili attaccati brutalmente. Nei confronti della Libia, ma anche del Sudan, occorre adesso rispettare lo Stato di Diritto internazionale e chiedere che Tripoli acceda allo Statuto di Roma quanto prima e che adegui I propri codici a quanto li' contenuto. L'Italia, che vorrebbe rilanciare l proprio trattato d'amicizia colla Libia, lo includa assieme agli europei nei prerequisiti per le relazioni future.

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