Le intrusioni telematiche di Anonymous ai danni dei siti del regime siriano ci dicono che ancora l'uso della armi di attrazione di massa è ancora possibile e che la controproaganda pro-nonviolenza, o la public diplomacy o comunque la si voglia chiamare, può ancora essere un'alternativa all'uso della forza o alla paralisi politica.
Non deve esser costato poi molto ad Anonymous, di chiunque si tratti, sostituire alla tradizionale facciata del sito del Ministero della difesa di Damasco un comunicato in arabo e in inglese rivolto ai siriani in cui si forse si esagera dicendo "il mondo è dalla vostra parte contro il brutale regime di Bashar Al-Assad" ma in cui è chiaro il messaggio alla resistenza popolare anti-regime che ricorda come "il tempo e la storia sono dalla vostra parte - i tiranni usano la violenza perché non hanno nient'altro, e più violenti sono, più fragili diventano. Noi salutiamo la vostra determinazione ad essere non violenti di fronte alla brutalità del regime, e ammiriamo la vostra volontà di perseguire la giustizia e non la vendetta. Tutti i tiranni cadranno, e grazie al vostro coraggio Bashar Al-Assad è il prossimo".
Anonymous continua le sue azioni anti-autoritarie, almeno questa piuttosto che perseguirlo occorre seguirlo con fatti concreti che consentano la vittoria della resistenza nonviolenta al brutale regime di Assad, dopo le ulteriori brutali repressioni degli ultimi giorni occorre che il Consiglio di Sicurezza venga convocato per adottare una risoluzione contro Assad e i suoi. Viva la nonviolenza! Viva Anonymous!
No comments:
Post a Comment