Dichiarazione dei senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti:
Visto il silenzio col quale son sempre state accolte le nostre interrogazioni su tutti i rapporti commerciali con la Libia non stupirebbe che le armi bandite da mezzo mondo, e sicuramente le bombe a grappolo, che in queste ore vengono utilizzate dalle forze lealiste libiche contro gli insorti a Misurata fossero di produzione italiana.
Occorre infatti ricordare anche che, durante i dibattiti al Senato su mozioni relative alla messa al bando delle cluster bomb, tanto dai banchi della Lega quanto da quelli del PdL si son sentiti interventi scettici circa non solo il totale bando italiano di quelle mine, ma anche della creazione del fondo che ne garantisse lo smantellamento nei paesi in via di sviluppo a cui erano state vendute in passato. Tra questi c'era forse anche la Libia?
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