1.15.2010

Internet: Radicali, Esistono trattative segrete contro le libertà in Rete, il Governo italiano riferisca in parlamento

Dichiarazione del segretario dell'associazione radicale Agorà Digitale Luca Nicotra e dei senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti.

È urgente denunciare l'esistenza di un tavolo segreto che coinvolge da più di un anno Unione Europea e diversi altri paesi tra cui Australia, Canada, Corea del Sud e Stati Uniti per raggiungere un nuovo accordo (ACTA, Anti-Counterfeiting Trade Agreement) sui diritti di proprietà intellettuale, e che, se non verrà fermato in tempo, rappresenterà con ogni probabilità un nuovo giro di vite per le libertà su Internet. Le indiscrezioni sui contenuti dell'accordo stanno suscitando la preoccupazione delle associazioni a difesa dei consumatori e delle aziende tecnologiche per il potenziale impatto che l'accordo avrebbe sull'innovazione tecnologica e sui diritti degli utenti della Rete. Non solo ribadiamo la nostra contrarietà a questo nuovo tentativo di chiudere ulteriormente una già troppo restrittiva legislazione sul copyright, affidando ai service provider nuovi poteri di monitoraggio della Rete, ma riteniamo inaccettabile che dei dettagli di questo accordo non sia messa al corrente solo l'opinione pubblica, mentre con ogni probabilità sono le industrie interessate ai diritti di proprietà intellettuale a dettarne i contenuti.
Abbiamo perciò depositato oggi una interrogazione che chiede al Governo Italiano di indicare le misure che verranno prese affinché tutto ciò che riguarda lo sviluppo di ACTA sia liberamente accessibile ai cittadini italiani, e, in secondo luogo, indichi la posizione dell'Italia su tale questione.


Interrogazione scritta al Ministro degli Esteri

dei Senatori Perduca e Poretti

premesso che da oltre un anno sono in corso dei negoziati segreti tra Unione Europea e diversi altri paesi tra cui Australia, Canada, Corea del Sud e Stati Uniti, in merito al cosiddetto Accordo Anti-Contraffazione ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement).

considerato che

- l'obiettivo di tale accordo internazionale è quello di raggiungere un nuovo accordo internazionale sui diritti di proprietà intellettuale, ma che tutti i tentativi di svelarne i dettagli da parte di varie organizzazioni interessate sono falliti.

Il Consiglio dell'Unione Europea ha addirittura risposto alle richieste di informazione fatte pubblicamente spiegando che la diffusione di documenti relativi a tali negoziati potrebbe "ostacolarne la buona riuscita".

Avvocati a difesa dei consumatori e aziende tecnologiche hanno espresso serie preoccupazioni sul potenziale impatto che ACTA avrebbe sull'innovazione tecnologica e sui diritti degli utenti della Rete.

considerato inoltre che, secondo diverse indiscrezioni, il trattato ACTA prevedrà l'adeguamento di tutti gli Stati alle norme statunitensi sul copyright come il Digital Millenium Copyright Act (DMCA), con la stringente proibizione di violare le tecnologie di protezione dei contenuti, ma che soprattutto l'estensione di concetti come "l'incitamento" all'infrazione del copyright che consentirebbe la censura di un numero sempre maggiore di siti Internet per lo scambio di contenuti anche legali.

tenuto di conto che molte organizzazioni del settore hanno manifestato la preoccupazione che questo trattato possa affidare ai service provider troppo potere di monitorare Internet, e che comunque varie indiscrezioni fanno ragionevolmente sorgere dubbi circa il fatto che il trattato possa essere rispettoso delle libertà individuali, e conforme ai numerosi voti del Parlamento Europeo ed italiano ostili a tale misure, e alla necessità di riconoscere l'accesso ad Internet come essenziale per l'esercizio della libertà di espressione.

considerato infine che in passato, a partire dai trattati della World Intellectual Property Organization (WIPO-OMPI), le industrie interessate in quanto produttrici generalmente sono state le promotrici di tali discussioni se non addirittura e coloro che in prima persona redigono le prime bozze di trattati che le riguardano, ammantando di sinistro mistero quindi la riservatezza che circonda ACTA sia nel merito sia circa la qualità del processo democratico nei negoziati di commercio internazionale.


si chiede di sapere:

i reali motivi per cui l'opinione pubblica non può avere accesso a tali informazioni, perché è altamente improbabile che le industrie interessate ai diritti di proprietà intellettuale non siano a conoscenza dei suoi contenuti.

per quale motivo si impedisce a chi, pur con approfondite competenze tecnico-giuridiche non può interagire nella richiesta di informazioni sulla natura del testo

se si intendono adottare delle misure affinché tutto ciò che riguarda lo sviluppo di ACTA sia liberamente accessibile online quanto prima.

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