12.03.2009

Vano signorsì alla Nato in mancanza di nuova strategia politica radicalmente antiproibizionista. Governo venga in aula non per rassegna "grandi temi"

All'indomani del voto sulla proroga del finanziamento della partecipazioni dell'Italia alle missioni internazionali di pace, si apprende dai giornali la decisione del Governo di incrementare la nostra presenza in Afghanistan "perché così ci chiede la Nato", alla quale si risponde signorsì senza evidentemente sentire la necessità di valutare il progresso complessivo nel garantire la sicurezza in quel paese per consentire sviluppo umano e quindi anche di un minimo di Stato di diritto.

Continuare a non prendere in considerazione il problema che la metà del prodotto interno afgano è frutto della coltivazione di papavero resa illegale dalle convenzioni delle Nazioni unite e che, in virtù di tale proibizione, essa è al di fuori del controllo della legge e quindi da sempre nelle mani della criminalità organizzata, vuol dire non avere a cuore il futuro dell'Afghanistan ma solo di voler creare occasioni di spesa militare.

Alla Farnesina sanno perfettamente che le convenzioni internazionali consentono la coltivazione del papavero per fini medico-scientifici e che l'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che circa l'80% della popolazione mondiale - oltre quattro miliardi e mezzo di persone! - non ha accesso ad analgesici. Perché non adoperarsi in seno all'Onu per concedere all'Afghanistan la possibilità di trasferire le colture oggi controllate dalle narco-mafie a una struttura gestita dagli internazionali che, coll'aiuto della Nato, potrebbe garantire la produzione di morfina per il mercato nazionale e per buona parte dei paesi in via di sviluppo che ne hanno un drammatico bisogno?

L'esautoramento del Parlamento e la totale mancanza di visione d'insieme relativamente al contesto afgano, oltre che la norma incostituzionale del congelamento fino al luglio 2011 le rappresentanze dei militari, son stati i motivi per cui con la Senatrice Poretti non abbiamo partecipato al voto per il ri-finanziamento delle missioni. Se il Governo dovesse venire a riferire alle Camere, occorrerebbe che fossimo informati sulla strategia globale dell'Italia in quanto membro della Nato circa tutti i problemi sul tappeto afgano e non per offrire la solita rassegna di "grandi temi".

1 comment:

Anonymous said...

I will not approve on it. I think nice post. Especially the title-deed attracted me to study the sound story.