Secondo quanto appreso dall'UNPO (Organizzazione dei popoli e delle nazioni non rappresentate), al cittadino tedesco di origine uygura Doluk Isa, Segretario generale del Congresso Mondiale degli Uyguri (in inglese WUC) è stato impedito l'ingresso in Corea del Sud dalle autorità sud-coreane perché iscritto in una lista internazionale di persone ritenute collaterali a organizzazioni o cause pericolose. La Cina sarebbe intenzionata a chiederne l'estradizione.
In modo del tutto arbitrario Isa, assieme a Rebya Kadeer e Arkin Alptekin, iscritti al Partito Radicale Nonviolento e entrambi auditi dal comitato per i diritti umani della Camera dei Deputati nei mesi scorsi, sono ritenuti tra i fomentatori dei disordini estivi nel Turkestan orientale, se le autorità sud-coreane dovessero concedere l'estradizione verso la Cina la sorte del Segretario del WUC sarebbe segnate: pena di morte perché nemico dello Stato. L'Italia, che ha dimostrato grande attenzione circa i diritti umani dei detenuti di origine "cinese" presenti a Guantanamo, faccia un passo presso l'Ambasciata sud-coreana a Roma e, di concerto con la Germania, presso il governo a Seaoul perché Isa possa tornare a Monaco di Baviera dove vive.
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