7.08.2009

Sull'OdG sul Somaliland

PRESIDENTE. Invito il relatore e la rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli ordini del giorno G1 e G2.

BERSELLI, relatore. Signor Presidente, sull'ordine del giorno G1 il relatore esprime parere favorevole, trattandosi del medesimo ordine del giorno presentato alla Camera dei deputati dall'onorevole Paolo Corsini e accolto il primo luglio scorso dal Governo.

Per quanto riguarda l'ordine del giorno G2, alcune considerazioni si rendono obbligatorie. Così come è, l'ordine del giorno non può essere accolto in quanto implica un riconoscimento implicito del Somaliland. Ora, tutti conosciamo le vicende che hanno caratterizzato quella regione ma è altrettanto vero che non dobbiamo disintegrare l'unità territoriale e nazionale di quell'area ma sostenere il Governo federale e transitorio.

La proposta che rivolgo ai presentatori dell'ordine del giorno G2, ai fini dell'espressione di un parere favorevole, è la seguente. Conservando la parte inizaile che recita: Il Senato, in sede di discussione del disegno di legge n. 1652, considerata la partecipazione italiana alla missione Atalanta, tutta la restante parte della premessa verrebbe eliminata e la parte di impegno al Governo verrebbe così riformulata: Impegna il Governo a sondare i partner europei a considerare forme di collaborazione con il Somaliland, in stretto raccordo con le istituzioni federali transitorie a Mogadiscio, nel contrasto efficace alla pirateria e nella ricerca della stabilizzazione della Somalia, non escludendo attenzione al buon andamento delle prossime consultazioni elettorali in quella Regione.

Così riformulato, l'ordine del giorno G2 riceverebbe il parere favorevole del relatore.

PRESIDENTE. Senatore Perduca, intende accogliere l'invito del relatore?

PERDUCA (PD). Signor Presidente, se al posto di "Somaliland" fosse stato scritto "Padania", l'ordine del giorno sarebbe stato accolto?

BERSELLI, relatore. Assolutamente no!

PERDUCA (PD). Nella parte introduttiva parlo di una «regione nord-occidentale del Somaliland». Non si riconosce in alcun modo l'esistenza di una regione che sulla carta geografica esiste di più di quanto non esista la Padania.

Al di là della battuta, accolgo la riformulazione proposta dal relatore.

Chiedo soltanto che nel nuovo testo il termine "partner" sia lasciato al singolare secondo una buona norma della lingua italiana secondo cui i termini stranieri non vanno indicati al plurale.

Ricordo, come ho già avuto modo di ricordare nel corso della discussione generale, che a novembre il Somaliland, o comunque lo si voglia chiamare, cercherà - e mi pare che il relatore abbia individuato una formula molto felice al riguardo - di eleggere il proprio Presidente.

Inoltre, insisterò anche presso gli organi preposti del Ministero degli affari esteri affinché, rendendomi personalmente e volontariamente disponibile, l'Italia sia presente in maniera informale per controllare che l'insieme delle procedure di voto avvenga nel modo più trasparente possibile.

PRESIDENTE. Invito la rappresentante del Governo a pronunziarsi sugli ordini del giorno in esame.

ALBERTI CASELLATI, sottosegretario di Stato per la giustizia. Esprimo parere conforme a quello del relatore.

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