6.09.2009

In dissenso dal gruppo sui finanziamenti per la salute riproduttiva

PERDUCA (PD). Domando di parlare per dichiarazione di voto in dissenso dal mio Gruppo.

PRESIDENTE. Ne prendo atto e le do la parola.

PERDUCA (PD). Signor Presidente, mi astengo su questo voto, ferma restando la necessità di aumentare l'impegno italiano per la cooperazione e lo sviluppo; non credo che le rassicurazioni della sottosegretario Roccella siano sufficienti per dimostrare una variazione di tendenza per il nostro Governo.

Si è più volte evocata questa lunga lista dei cosiddetti obiettivi del millennio che sono tutti incentrati sull'emancipazione femminile. Sono l'unico uomo che partecipa a questo dibattito e mi dispiace che nessuna delle senatrici che ha voluto prendere la parola ha ricordato l'emancipazione femminile. Il problema è tutto là: quante di queste gravidanze che avete voluto mettere al centro di questa mozione sono volute? Quanti sono i matrimoni che sono indipendentemente scelti dalla consorte? Nel 1929 il mondo aveva 2 miliardi di abitanti, nel 1959 3 miliardi di abitanti, due o tre anni fa abbiamo visto venire alla luce il 6 miliardesimo abitante di questo pianeta. Se vanno investiti dei soldi e anche riviste delle politiche, vanno tutti indirizzati nel controllo delle nascite, che è il risultato dell'emancipazione femminile.

Si spendono sicuramente molti soldi per questo che è un palliativo necessario ma non sufficiente perché il problema resta la sovrappopolazione mondiale. 6 miliardi di persone, che sono diventate tali in soltanto 50 anni, sicuramente non aiutano la vita di chiunque comprese le piante e le rocce di questo pianeta. Sicuramente non credo che possano essere considerati il frutto di una maternità voluta dalle donne che sono, nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo, vittime di abusi, soprusi e di politiche individuali, ma anche dello Stato che le tratta come oggetto. (Applausi dal Gruppo PD e della senatrice Poretti).

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