5.14.2009

Quale dialogo si intende sviluppare con laurea honoris causa a Gheddafi? Onorare un dittatore sfregia la reputazione dell’Università italiana

Secondo quanto dichiarato dal Professor Giovanni Lobrano, preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, la proposta di conferire la laurea honoris causa al Colonnello Gheddafi ‘contribuirebbe a un processo già in corso di dialogo e di conoscenza reciproca tra sistemi giuridici ma convergenti nel Mediterraneo’. In attesa che i Ministri Gelmini e Frattini rispondano all’interrogazione urgente che abbiamo depositato al Senato con le colleghe Bonino e Poretti, sottoscritta da una ventina di Senatori, ritengo che la motivazione con cui si è inviata al Senato Accademico dell’Ateneo sassarese la raccomandazione per le onorificenze a Gheddafi debbano poter essere rese pubbliche quanto prima per aprire un dibattito nel merito degli argomenti intorno a questo famigerato dialogo giuridico italo-libico, ma anche circa la prassi del conferimento di lauree ad honorem a chicchessia.

La Libia, per quanto firmataria di buona parte degli strumenti internazionali dei diritti umani, non può essere considerata, e il Comitato sui diritti umani dell’Onu (Human Rights Committee) lo ha più volte denunciato, un paese in linea col rispetto e la promozione degli standard internazionali dei diritti fondamentali. Quale dialogo potrebbe mai essere innescato dall’onorare la ‘singolare perizia’, come recita il regio decreto del 1933 che regolamenta le lauree onorifiche, di un regime anti-democratico messo in mora dalle Nazioni unite che si caratterizza per esser stato l’unico paese che ha attaccato militarmente l’Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale?

Ci sono troppi lati oscuri di questa vicenda, buon ultimo il fatto che il Preside Lobrano, per quanto proponente dell’iniziativa, ne disconosce la paternità in virtù di una non meglio approfondita necessità di riservatezza. Occorre quindi fare chiarezza, ne va della reputazione dell’Università italiana, una delle più antiche del mondo.

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