Anche oggi in Senato il Ministro Maroni non ha voluto, o non è stato in grado, di chiarire alcuni aspetti ancora oscuri relativi ai fatti di Roma-Napoli da me sollevati durante l'audizione in Commissione Affari Costituzionali al Senato e che erano al centro di un'interrogazione depositata assieme alla senatrice Poretti all'indomani dei fatti preparata da Mario Staderini.
Rimangono infatti senza risposta:
- come mai la trasferta è stata autorizzata nonostante i pareri contrari delle Digos di Roma e Napoli;
- quali altre informazioni di carattere riservato sono state trattate;
- perché si sono scelte le stazioni centrali di Roma e Napoli anziché, come da prassi, due stazioni secondarie dove sarebbe stato più agevole controllare “l’orda” ed evitare problemi agli altri passeggeri;
- Perché il Ministro imputa l'errore all'Osservatorio se è stato il Casms a dare il via libera alla trasferta malgrado i dubbi della Digos di Roma e Napoli;
- per quali ragioni nel Casms, creato con decreto il 15 agosto, il Ministro ha coinvolto i servizi segreti sebbene da anni la Digos sia molto impegnata nell’analisi del tifo violento.
Di fronte alle elusioni del Ministro, e all’anomalo disinteresse dell’intero giornalismo italiano, i nostri dubbi si trasformano in vere e proprie preoccupazione. Soprattutto quando, in assenza di chiarimenti, già si annunciano ulteriori inasprimenti di una legislazione emergenziale che già oggi non ha paragoni, per durezza e anticostituzionalità, nel resto degli ordinamenti democratici.
Per la quinta volta in 14 anni, il Governo Berlusconi si appresta ad introdurre fattispecie penali che stravolgono lo stato di diritto, e lo fa sulla spinta emotiva di fatti che colpiscono l’opinione pubblica. Questa volta nemmeno per fatti violenti, ma per quelle che il Capo della Polizia ha definito mere “intemperanze”. Ci sono giornalisti che si porranno qualche domanda?
In attesa segnaliamo in anteprima la traduzione in italiano apparsa sul sito www.asromaultras.it di un intervista del quotidiano online austriaco derStandard.at a Reinhard Krennhuber, giornalista radiofonico dell'emittente Bellesterer FM che era sul treno coi tifosi napoletani.
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