8.12.2008

Sul Foglio di oggi sulla Georgia

Al direttore - Benché vi sarebbero solidi argomenti per prendere le parti tanto di una coalizione "anti" quanto di itna "pro" Russia, non credo che, come sostiene il ministro Frattini mantenere una posizione di equilibrio tra Mosca e Tbilisi sia la risposta migliore alla guerra scoppiata nel Caucaso col pretesto dell`Ossezia meridionale. Occorre piuttosto portare la politica europea dove, a oggi, son arrivate le armi di mezzo inondo, anche perché quello dell`Ossezia non è che uno dei possibili fronti caueasici.

Politica da intendersi come un`iniziativa coesa dell`Unione europea in quanto tale e non quella, pur lodevole, di singoli rappresentanti di alcuni dei suoi stati mie brì Onore al merito del ministro Kouchner che contrariamente a Solana, si è subito recato in Georgia, irta in assenza di un pieno mandato europeo, la Francia patiti ascoltare le arcinote recriminazioni di Mosca e di Tbitisi senza poter proporre alcunché di perseguibile nell`immediato. Se la riunione Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne prevista, per mercoledì fosse stata convocata nel fine settimana scorso, e a Tbilisi, forse il cessate il fuoco lo si sarebbe già guadagnato. e sul campo, e si sarebbe riusciti a risparmiare migliaia di civili facendo vivere gli ideali della Patria europea.

Oggi ci si trova. di frante alla viproposizione di formule a di tto, la preferita dal ministro Frattini è "multilateralisrno efficace", mentre rei fatti si praticano equidistanze rum, degne di uno dei fondatori dell`Europa politica che, per alcuni mesi ancora è membro, seppur a rotazione, del Consiglio di sicurezza dell`Onu.

Marco Perduca, vicepres. del Senato del Partito radicale nonviolento, senatore radicale nel Pd

1 comment:

Anonymous said...

Diglielo, a Bush, che faccia smettere i georgiani. Ma del resto li ha stimolati lui a cominciare...