7.03.2007

Errata corrige: è "Recidere.net"

L'ufficio stampa del nuovo movimento del giovane Presidente della Commissione Attività Produttive della Camera ha diramato un comunicato in cui si rende noto il refuso sul nome del network, si tratta di Recidere.net e non Decidere. "Cribbio, come direbbe Punzi", ha sbottato il fido Simone Cergnul, "possibile che nessuno si sia accorto della svista? ma vi pare possibile che un movimento che si candida, che dico, che cambierà la politica italiana andando oltre questo bipolarismo, che è malato, diciamocelo, si potesse chiamare DECIDERE?!?! Suvvia, cribbio!!!"

Resta invece avvolto dal mistero il simbolo, ma la combinazione degli aspetti bi-partisan e il fatto che si sia scelto largo Goldoni per il lancio ha fatto partire una serie di scommesse. Il più accreditato dia bookmakers è?

bè troppo facile

18 comments:

Anonymous said...

Caro Marco,

Sono un appassionato ascoltatore di Radio Radicale, tuo estimatore come di tanti altri giornalisti che fanno un eccezionale lavoro, ed ex-iscritto al partito. Non metto in dubbio che di Capezzone non ne potevate piu' perche' metteva in discussione il vostro lavoro etc. Tuttavia se uno si comporta cosi' lo si manda a fare in culo sobriamente, invece questo psicodramma e' vergognoso oltreche' profondamente ridicolo. Daniele e' il passato e allora lo si archivi e si guardi avanti.

Gli elettori non considerano nemmeno piu' il Partito Radicale non solo per il ben noto ostracismo, ma anche per la malattia mentale di Marco Pannella. Paranoia e demenza insieme non vanno granche' bene per un leader politico che detta la linea.

anskij.splinder.com

perdukistan said...

caro anskij, ti ringrazio per le belle parole, ma mi corre l'obbligo di precisare che non sono un giornalista né che, tantomeno, faccio un lavoro eccezionale. anzi se proprio ci tieni in questi giorni, grazie all'affair capezzone, faccio un lavor di merda e lo faccio perché, contrariamente e quelli come te, penso che le malattie mentali non esistano, esistono scelte che, una volta fatte devono poter portare a dei risultati. per 40 anni pannella, nella sua eccentricità nonviolenta, li ha prodotti, speriamo di poter dire lo stesso di tutti noi altri.

ciao

Anonymous said...

guarda che è la solita storia che si ripete ciclicamente del padre padrone che caccia il figlio di cui è geloso, null'altro di più...

Anonymous said...

concordo

Anonymous said...

magari dopo qualche anno ci si rincontra pure

Anonymous said...

e magari dopo averti epurato e censurato in diretta, ti ridanno pure la rassegna stampa

Anonymous said...

e ci può scappare anche qualche invito a qualche convegno!

rogra said...

J. : -Com'era....? (gesto alla Toni), Ichino, i fannulloni, la licenziabilità, l'insegnante assenteista... sempre in malattia...

D.C. : - Che c'entra, sono storie di professori, di operai di impiegati, noi no, noi siamo gente di "Class".

J : - Quando hai ragione hai ragione, vuoi mettere..."lavoratori..."( gesto dell'ombrello). Ma che dici, sono stato abbastanza di "Class"?

D.C. : - Perfetto, ti diamo la tessera del Fan-club.

J : - Cribbio!!!!

D.C. : - Vedi che s'impara subito!

J : - In giacca e cravatta come sto?

D.C. : -Da cocktail!

J : - Senza cravatta?

D.C. : - Lo vuole il popolo!

J : - Con la bandana?

D.C. : - Da Dio!

Anonymous said...

si', sono il primo a riconoscere i grandi meriti di marco pannella, ero anch'io una volta un pannellomane. ma bisogna anche guardare al domani, come diceva il titolo di quella telenovela. non dico di guardare al domani necessariamente con daniele, ma cosi' e' come andare a trovare i nonni all'ospizio. duole dirlo, ma e' cosi'.

perdukistan said...

che vuol dire riconoscere?

Anonymous said...

che vuol dire riconoscere? il vocabolario dice

1 vtr
ravvisare cosa o persona gi� conosciuta


2 vtr
identificare


3 vtr
ammettere, confessare


4 vtr
dichiarare proprio


5 vtr
comprendere, discernere


6 vtr
accettare


quindi cosa vuol dire riconoscere i grandi meriti di marco pannella? vuol dire ACCETTARE che senza marco pannella non ci sarebbero probabilmente aborto e divorzio, vuol dire COMPRENDERE che il partito radicale ha sempre avuto il merito di gettare il sassolino della cultura liberale nell'ingranaggio della partitocrazia, vuol dire IDENTIFICARE marco pannella con uno dei piu' grandi uomini politici della repubblica...

pero' anche i grandi si incartano, anche le bandiere si ripiegano, anche i vecchi rincoglioniscono.

e con quello che sta succedendo in questi giorni - ripeto, a prescindere dalla posizione che uno possa avere su daniele, - il partito radicale si e' messo il coperchio sulla bara. c'era solo da certificare la morte del malato, e ci siete riusciti in modo leggendario. il partito ormai e' un nulla che gira su se stesso.

perdukistan said...

bè se il nulla che gira su stesso arriva a imporre un punto all'ordine del giorno dell'assemblea generale dell'onu vuol dire che questo è un mondo diverso da quello che parrebbe leggendo certe cose...

lo ripeto per l'ennesima volta, capezzone è riuscito a far emergere tante cose in ciascuno di noi, a chi prima e a chi dopo, ma almeno sono emerse...

Anonymous said...

sulla moratoria, solo applausi.

il problema e' capire quanti voti spostera': sai, io sono un po' cinico, sono arcicontento se si riuscira' a non far massacrare qualche condannato, ma poi mi chiedo anche che cazzo gliene frega agli elettori. risposta: un beato cazzo. poi possiamo discettare del livello culturale, ma non e' colpa di daniele se il partito e' allo 0,2.

rita e' una bravissima persona, ma siamo al paradosso che il segretario dei radicali, che organizzativo dovrebbe essere, adesso non organizza nemmeno piu' una sega.

perdukistan said...

sarebbe già qualcosa si cui rallegrarsi se qualcuno non dovesse esser appeso grazie a noi... detto questo capisco che tu sei i radicali attraverso la stampa, da quella prospettiva capezzone sembra sicuramente un drago, certo poi, stando alla qualità delle adesione a dedidere.net direi che c'è qualcosa che non va neanche nel virtuale...

Anonymous said...

vedo che non hai capito, oppure hai capito e svicoli.

io di capezzone me ne batto i coglioni, non e' il problema, il network non mi entusiasma e non so se cambiero' posizione in futuro. se tu ne sei ossessionato perche' sei carne della carne di pannella, cazzi tuoi, vatti a far vedere da qualcuno ma non rompere le palle perennemente con capezzone, non me ne frega un cazzo, e' la punta dell'iceberg, ma il problema del partito radicale non e' daniele capezzone. cosa si porta via, lo 0,1 dello 0,2?

rispondi a queste domande: ci interessa (ri)entrare in parlamento o no? si'? se si', a chi ci accodiamo e con quale linea politica? stavolta anziche' i giapponesi facciamo i vietnamiti? e come mai il tesseramento e' fallimentare? e' colpa della partitocrazia e dei media cattivi? se si', restiamo a piangerci addosso come negli ultimi 25 anni? sono domande legittime, non credi?

a meno che non vada tutto benissimo perche' lo dice il caro leader. ma in quel caso, allora teniamoci quello che abbiamo e smettiamo di fare finta di far politica DENTRO il palazzo.

perdukistan said...

anskij se ti può rasserenare l'estate io vado pure a farmi vedere ma tu fai un salto dall'ottico e dell'otorino, perché mi sa ne hai di gran bisogno.

dal '76 non è passato un giorno che i radicali non fossero dentro il palazzo, fosse a roma, bruxelles, strasburgo, new york, vienna, ginevra. non uno solo! e nel frattempo cosa abbiamo fatto in termini di campagne politiche "vinte" o "perse"? siamo sempre stati allo zerovirgolapercento?

facciamo così, rileggiti e riponimi le domande, che magari riesco a trovare una qualche motivazione in più per risponderti perché di gente come te ne ho incontrata molta durante le campagne di raccolta firme in piazza della repubblica stavano tutte sedute, tutto il giorno, sulla base della colonna che c'è davanti all'hotel savoy - non so se hai presente il tipo - eran quelli che speravano di distrarti per non fari raccogliere le firme, ma da firenze, negli ultimi 20 anni sono sempre arrivate firme in abbondanza. occhio cicci, hai sbagliato tavolino, qui le regole le fo io. a dopo ciao

Anonymous said...

sei partito talmente forte che ti sei tamponato da solo. grazie per non aver risposto, ma non poteva che andare cosi' in effetti.

e il bello e' che se parli in questo modo agli ex-iscritti che hanno sempre votato pr, voglio vedere che cosa dici agli altri: ma non mi stupisce perche' nel partito si vedono scene oggi stile "c'e' sempre quello piu' puro che ti epura".

le tue sono scuse miserabili, tutte rivolte a un passato che non torna. ti lascio andare a scodinzolare in pace, quello e' il tuo prezzo: se adesso il pr e' questo, sono contento di non aver ripreso la tessera.

perdukistan said...

naskij, toglimi una curiosità, quando è stata l'ultima volta che ti sei iscritto o che hai votato radicale?

ti invito poi a rileggere le tue domande perché, tranne forse quella sul tesseramente sono veramente poco serie, politicamente parlando. sul tesseramento l'affare è molto complesso ma di certo, in casa radicale, se non si fa della campagna iscrizioni una campagna esclusivamente su quello, la ggente non si avvicina in virtù delle battaglie fatte, neanche di quelle di grande visibilità come il caso welby perché veniamo dati per scontati...