4.18.2007

Telecom Italia "today the comics!"

Un mument un mument! Cosa ci tocca leggere ieri nel tardo pomeriggio? Ma certo, la consueta dichiarazione di un rappresentante di Governo che commenta in modo molto critico il ruolo del Governo italiano nella vicenda Telecom. Di chi parlo? di sua eccellenza l'Ambasciatore Ronald Spogli il quale non manca di farci sapere che «L'offerta di AT&T ha dimostrato la grandissima differenza tra Italia e Usa nella presenza del governo negli affari dell'economia». E dove sarebbe la differenza se lui dichiara che certe cose non si fanno?

Passi la dichiarazione sistematica che come si sa non si nega a nessuno in democrazia, specie in quelle di facciata, ma sarebbe interessante immaginare la reazione di George Bush se l'Ambasciatore italiano avesse azzardato ad affermare cose del tipo «negli anni a venire sarà molto importante per gli statunitensi determinare se questo è il sistema che loro vogliono per il futuro» e avesse imputato il basso tasso di investimenti in quel paese sostenendo che «ciò è dovuto a diversi motivi, uno dei quali è non capire esattamente se le regole siano uguali per tutti». Se non altro "irrituale" come esternazione, mi verrebbe da dire...

Ieri si sosteneva che buona parte della vicenda, che è bene ricordarlo non si evolve in un contesto di libero mercato - né lo sarebbe stato se non ci fosse stata la "intrusione del Governo" - le voci che danno Mediset sempre più interessata all'ingresso in Telecom di concerto col resto della banda bassotti ci confermano che dietro allo scontro mediatico quotidiano tra le mosche cocchiere del libero mercato si stanno consolidando in maniera opachissima le cordate di sempre. Secondo me di questo passo ci facciamo tutta la legislatura come se niente fosse.

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