Ieri sera, in modo intermittente, ho visto la puntata di "Otto e Mezzo" intitolata "USA la strage nel Campus". Per quel che ho visto, quattro cose mi son sembrate particolarmente preoccupanti:
- uno, che non si sapesse che in quel Campus si potevano portare armi! E' stato ricordato da Molinari solo in conclusione di trasmissione - del resto chi conosce un minimo le legislazioni statuali sa che la Virginia è uno stato particolarmente pro-NRA;
- due, l'insistenza di Ferrara sul "miliardo di aborti negli ultimi 30 anni" quasi a far derivare l'autorizzazione dell'uso della violenza scellerata dall'omicidio per eccellenza (così mi pare sia stato chiamato l'aborto) che ormai è caratteristica indiscussa degli USA quanto di buona parte del cosiddetto "Occidente".
- tre, la pressoché totale dimenticanza che negli USA sono ormai quattro o cincque anni che non si parla altro, dandone ampia rappresentazione quotidiana (anche se manipolata), che di "guerra".
- quattro, che a fronte di una diminuizione degli omicidi in tutto il mondo si è invece verificata un'eccezionale spettacolarizzazione di quelli più morbosi, meglio se legati a rapporti affettivi complessi o non corrisposti.
Ancora, forse, non si sapeva invece che l'assassino aveva scritto un lungo messaggio in cui denunciava i lassi costumi morali dei suoi compagni di università, specie di quelli benestanti. A parte il fatto che questo accanimento contro il lassismo morale caratterizza le crociate anti-nichiliste dei difensori dei valori e dei principi fondamentali dell'"Occidente democratico", andrebbe ricordato, e in parte lo ha fatto Marco D'Eramo, che negli ultimi anni la violenza comune nelle nostre società è nettamente diminuita e che uno dei fattori centrali, oltre al rafforzamento della presenza delle polizia in borghese e non nelle città più popolate, è stato proprio l'aborto. Per quanto triste e cinico possa sembrare infatti, negli USA sono stati fatti studi che non escludono che il riocorso all'interruzione volontario di gravidanza in alcuni gruppi (etnici e di censo) abbia contribuito notevolmente all'abbassamento del crimine... chiamiamolo food for thought.
Ah, last but not least, segnalo Molinari, sul quale occorrerebbe forse scrivere un saggio, che s'è distinto in conclusione di collegamento davanti alle bandiere a mezz'asta per ricordare che "l'America è una grande democrazia che metabolizza lentamente queste tragedie e che per una sua reazione prenderà del tempo". No comment...
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