9.20.2015

La laicità dello Stato non basta a garantire la libertà

Il 20 settembre dovrebbe esser festa nazionale riconsciuta e celebrata con tutti gli onori dalle istituzioni - Dopotutto si tratta del giorno in cui, nel 1870, i bersaglieri liberarono Roma dagli zuavi pontifici. 

La breccia di Porta Pia incarna il programma di riforme radicali cavouriane riassunte nel "libera Chiesa in libero Stato", un programma che ancora oggi stenta a esser appliacato nella sua piena politicità anche transnazionale.

Negli anni scorsi, specie quando la Chiesa cattolica ha sistematicamente praticato ingerenze di ogni tipo nella vita politica dell'Italia, si è tornati a parlare della "laicità dello Stato", un concetto altrettanto fondamentale del motto del Conte di Cavour. Spesso di è trattato di vuoti slogan, a volte di puntuali critiche alle gerarchie vaticane ma, purtroppo, raramente si è accompagnato con ulteriori proposte che prendessero in considerazione come in effetti si possa garantire la libertà.

Questo 20 di settembre 2015 occorre ricordare che senza Stato di Diritto la laicità dello Stato resta un vuoto proclama, se non, in certi paesi, una giustificazione alla discriminazione o persecuzione di gruppi religiosi. 

Il modo migliore per onorare chi perse la vita per liberare l'Italia dagli invasori e oppressori quasi 150 anni fa è quello di non guardare nostalgicamente indietro, o nell'alto dei cieli, ma intorno a noi per andar avanti con l'affermazione di tutti i diritti umani.
 
http://www.radioradicale.it/scheda/453426/celebrazioni-per-la-ricorrenza-del-xx-settembre

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