10.05.2014

#Bananas4Democracy #3.3 #umbrellarevolution in Hong Kong

La notte dei lunghi drappelli. Un diario Radicale

Nel pomeriggio di domenica s'è innescata una "guera" di dichiarazioni e soffiate. La prima voleva che intorno alle 18 (+6 ore rispetto all'Italia) le barricate davanti all'entrata merci del Legislative Council sarebbe stata tolta. I, pochi, studenti presenti hanno solo concesso l'entrata di due bus, uno con poliziotti, l'altro con materiale di vario genere, molto probabilmente cibo. Immediatamente dopo una ventina di studenti è arrivata per bloccare ulteriori movimenti. Il Cambio della guardia delle 2030 è avvenuto coi soliti applausi della polizia che esce, ma nessun veicolo è entrato nell'edificio.

Un'altra voce sparsa da sedicenti "portavoce" del movimento, annunciava che i posto di blocco a Wong Kok Sarebbero stati smobilitati in serata per corrispondere alle richiesta delle istituzioni lanciata in una conferenza stampa al mattino. Tanto gli studenti, quanto ex-legislatori, son accorsi per rafforzare le postazioni smentendo l'esistenza di porvavoci, e quindi delle voci, annunciando che chiunque è libero di restare. E resteranno fino a quando le richieste di dialogo pubblico non saranno soddisfatte.

Intanto, intorno alle 21 ora locale, ad Admiralty, quello che ormai è diventato il quartier generale diffuso della protesta, iniziavano i "comizi" per attirare gli occupanti. Intorno alle 22 circa 10mila persone erano in ascolto. La notte sarà lunga, un primo ultimatum per sloggiare è fissato per le 24 locali (18 in Italia) e tutti temono l'arrivo della polizia alle prime ore dell'alba. Non potrò più scrivere qui, spero di twittare a @perdukistan #Bananas4Democracy

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