10.05.2014

#Bananas4Democracy #3.1 #umbrellarevolution in Hong Kong

Il sabato nel villaggio. Un diario Radicale

Tre sono le zone occupate di Hong Kong: Admiralty, il quartiere delle istituzioni; Causeway Bay, il quartiere dello shopping popolare e Mong Kok, altro quartiere per le compere, ancora più popolare e sulla terra ferma. 

Nei giorni scorsi, tanto a Causeway Bay che a Mong Kok, c'erano stati tefferugli tra passanti o residenti o agenti provocatori o, c'è chi dice scagnozzi della triade, e occupanti. Ma se a Causeway Bay, ch si trova a un paio di fermate di metropolitana di Admiralty, la situazione s'è subito tranquillizzata - i rinforzi hanno raggiunto in pochi minuti gli occupanti, a Mong Kon le scaramucce son divenute sempre più agitate tanto da arrivare all'aggresione fisica ai danni degli occupanti. La polizia è intervenuta ma blandamente lasciando che gli agressori si sfogassero e ferissero un paio di occupanti. Mong Kok resta una postazione occupata molto vulnerabile e alla mercede di incursioni di antipatizzanti, o militanti filo-cinesi (qualcuno s'è presentato sul luogo con la bandiera della Repubblica popolare cinese) che domenica pomeriggio, o lunedì mattina, potrebbero tentare di nuovo l'attacco.

A seguito delle violenze di venerdì, CY Leung, il capo del governo della città, aveva avvisato, specificando che non si trattava di un ultimatum, che se non fossero state rimosse le barricate che ostruiscono l'accessso agli edifici pubblici la polizia sarebbe intervenuta. Sono decine di migliaia gli impiegati che lunedì dovrebbero tornare a lavorare, ma sono decine di migliaia le persone che continuano ad occupare la zona. E' difficile che la polizia possa trovare personale sufficiente per sgomberare tutti in tempo. Oltre alla presenza fisica da sloggiare, con le buone o le cattive, ci sono anche strutture e attrezzature da traslocare - e dopo otto giorni di presenza in piazza c'è di tutto, anche se perfettamente organizzato.

Sabato sera è stata convocata una manifestazione anti-violenza ad Admiralty. Malgrado si trattasse dell'ottava notte di occupazione in pochi minuti la zona s'è riempita come mai prima. A occhio, 50mila persone erano in zona, ma forse anche di più (ho pubblicato foto su twitter @perdukistan a #Bananas4Democracy) e ci son rimaste in massa fin oltre le 3 del mattino. Durante la manifestazione hanno presto la parola i leader dei vari movimenti che animano l'occupazione: Occupy Central, i veterani della mobilitazione, spesso rappresentanti delle "corporazioni" (professori, avvocati ecc), la Federazione degli studenti (provenienti dalle due università della città); Scholarism (i liceali) e militanti che il giorno prima erano stati protagonisti degli scontri coi provocatori. I presenti hanno ascoltato i "comizi" in silenzio, seduti, accompagnando le parole dal palchetto con applausi e molte risate. L'atmosfera era delle migliori. A conclusione della manifestazione è stata cantata la canzone Widen Your Mind, una sorta di inno informale di questi giorni. Al posto degli accendini i presente hanno ondeggiato i popri smartphone


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