10.04.2014

#Bananas4Democracy #3 su @ilfoglio_it #umbrellarevolution in Hong Kong

Pioggia, schermaglie e voglia di democrazia. Diario Radicale

Hong Kong. I manifestanti nelle piazze Admiralty e Central sono stati svegliati da un acquazzone tropicale. Hanno trovato rifugio sotto il ponte che ospita le televisioni internazionali e nei gazebo dove erano stati impilati gli ombrelli e le vivande nei giorni scorsi. L`acqua però non ha portato via la voglia di restare, ma non ha nemmeno portato i risultati che tutti speravano. 


Infatti C.Y. Leung, il capo del governo dí Hong Kong, non s`è piegato alla richiesta di dimissioni giunta dalla piazza, ha "solo" aperto il dialogo con gli studenti sugli "sviluppi costituzionali"; lo rappresenteranno i suoi vice. Le due componenti principali delle manifestazioni, la federazione degli studenti e Occupy Central, hanno reagito in modo diverso: nessuno s`è dichiarato soddisfatto ma, mentre gli studenti hanno annunciato per bocca del loro leader mediatico, Joshua Wong, che le riunioni dovranno essere trasmesse "ib streaming", lo zoccolo duro dei manifestanti - che non si fida di Leung - ha minacciato di proseguire con l`occupazione in zone strategiche della città. Insomma, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Anche perché non è stata fissata una data per il primo incontro. Si discuterà, forse. 

Per cogliere le sfumature linguistiche dellemanifestazioni c`è la pagina Facebook "TranslatingTheUmbrellaRevolution" che aiuta a comprendere il cantonese, lingua usata nelle conferenze stampa, e le "lezioni" della "mobile democracy classroom" dove si spiegano i diritti e i doveri di una democrazia costituzionale. Tuttavia si registrano schermaglie tra manifestanti e forze dell`ordine o manifestanti e comuni cittadini. 

Nel pomeriggio di giovedì, nel momento di maggiore tensione della giornata, la polizia aveva introdotto nell`edificio del Consiglio legislativo materiale anti sommossa dentro un`ambulanza, fingendo un`emergenza. Appena scoperto il trucco, s`era creato un cordone umano per evitare che ne potessero arrivare altre. E così venerdì non è stato possibile replicare il raggiro. 

Nella mattinata di ieri nella zona di Causeway, lontano dall`epicentro delle manifestazioni, ci sono stati aspri confronti, sempre civili, tra manifestanti di Occupy Central, decisi a mantenere un blocco stradale, e i commercianti preoccupati per i propri affari (anche se si parla di provocatori pagati). La stampa filogovernativa stima che i due giorni di blocco dei centri commerciali abbiano causato perdite per oltre 250 milioni dí euro: intere comitive di cinesi sono state scoraggiate dal dedicarsi a una giornata di shopping e anche gli abitanti meno motivati sono rimasti a casa per tutto il tempo. 

In serata s`è affacciato in piazza anche qualche legislatore meno timido del gruppo Pan-Democracy perché adesso tocca a loro non deludere chi ha passato una settimana all'addiaccio o un paio di notti in gatta buia.

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