9.27.2014

lettera su @ilfoglio_it sui Kurdistan

Al direttore - fa bene Paola Peduzzi a interrogarsi su come gli USA ringrazieranno i curdi iracheni per il loro fondamentale apporto alla campagna contro il cosiddetto Stato islamico, prevedo che ci sarà di che discutere, e non solo a Bagdad. Si sa, e si ricorda sempre, che in Turchia vivono oltre 13 milioni di curdi, da qualche anno ci siamo accorti che in Siria son oltre due milioni, ma raramente si ricorda che nel Rojhilatê Kurdistanê, una regione iraniana al confine con l'Iraq, i curdi son quasi otto miloni! In Siria fino all'ultimo i curdi hanno resistito all'esercito di Assad, il PKK ha dato abbondante prova di solidarietà militare contro il regime siriano e poi ai cugini peshmerga contro l'IS, non è escluso che qualche volontario curdo dell'Azarbaijan si sia arruolato con la resistenza, ma niente trapela circa la partecipazione dei curdi iraniani alla resistenza anti-islamista - forse perché son mezzi sunniti e mezzi sciiti?. Non vorrei che ancora una volta sia l'Iran dettare le condizioni per il futuro di Siria e Iraq e quindi la pace e sicurezza del "grande medio
oriente".

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