Di
fronte allo stallo dei negoziati sulla Siria e alla vigilia delle
elezioni presidenziali in un paese in conflitto, occorre che la comunità
internazionale si assuma la responsabilità di attivare tutti gli
strumenti istituzionali a sua disposizione per porre fine allo scempio
di legalità internazionale che caratterizza il contesto siriano da oltre
tre anni.
Dopo oltre 150mila morti e le recenti rinnovate
accuse di uso di armi chimiche e atrocità commesse dai vari gruppi
attivi in Siria, occorre che il Consiglio di Sicurezza riferisca quel
paese all'ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale
affinché le violenze in Siria vengano indagate da un'istituzione super
partes con un chiaro mandato politico. We’re on a road to nowhere Come on inside * Takin’ that ride to nowhere We’ll take that ride
5.14.2014
Sulla Siria, l'UE sostenga risoluzione francese su ricorso alla Corte penale internazionale
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