7.18.2013

Umberto De Giovannangeli sul Kazakistan come Michael Ledeen sull'Iraq!

Umberto De Giovannangeli, UDG, in un corsivo sull'Unità di ieri invitava Emma Bonino a convocare l'Ambasciatore kazako in Italia senza ulteriore indugio. Avendo la Bonino eseguito l'ordine, oggi UDG rincara la dose imponendo le prossime mosse, 'passi' si direbbe in diplomatichese, per ristabilire l'onore patrio nei confronti dello stato canaglia del Kazakistan.

"A fronte di una vicenda che rischia di far cadere un governo e coprire di ridicolo, oltre che d'indignazione, il nostro Paese nella comunità internazionale" Scrive UDG "ci accontentiamo dell'incaricato d'affari kazako. Troppo tardi, troppo poco. Quasi niente. Perché molto di più, e molto prima, si poteva e doveva fare".  Hai capito Bonino?!?!

Ora, a Roma dicono: o ci è o ci fa. Io che di Roma non sono (e me ne vanto) mi limito a ricordare a UDG che gli 'errori' che hanno portato alla deportazione di Alma Shalabayeva e sua figlia son stati commessi principalmente, se non esclusivamente, da funzionari della Repubblica italiana, non dai gaglioffi kazaki! E non lo dico io, ma il Presidente del Consiglio e un'indagine del Capo della Polizia.

A sostegno dei suoi moniti UDG sonda un paio di esperti (potremmo noi poveri mortali vivere liberi e felici senza esperti?) che a domanda rispondono che "il ventaglio delle possibilità è amplissimo".

Et voilà:
 

1) presentare una durissima nota di protesta al governo kazako;
2) richiamare il proprio ambasciatore ad Almaty; 
3) dichiarare persona non gradita sia l'ambasciatore kazako, sia i suoi collaboratori che lo accompagnarono al Viminale e alla Questura di Roma; 
4) espellerli dopo aver saputo che le informazioni fornite alla polizia erano parziali e ingannevoli. 

Ammappeli! O dove li ha scovati questi esperti UDG, all'American Enterprise Institute?

O UDG non aveva ben tratteggiato la "vicenda che rischia di far cadere un governo e coprire di ridicolo, oltre che d'indignazione, il nostro Paese nella comunità internazionale" ai suoi interlocutori oppure questi signori dovrebbero ricordarsi che le relazioni internazionali, pur basandosi sulla teoria, si inverano sistematicamente nel contesto tenendo di contro tanto le circostanze quanto le opportunità politiche ed economiche  - per non parlare dello sguardo al futuro (questa e piu' una mia teoria che un capitolo di un qualche manuale).

Il ventaglio amplissimo offerto dagli esperti di UDG rappresentano il catalogo dei passi da intraprendere alla vigilia di una dichiarazione di guerra! 

Negli anni ho sempre reputato Umberto De Giovannangeli un giornalista serio, documentato, con approccio laico e interessi fuori dal comune, non dovrei dovermi ricredere e rileggere tutto quello che ha scritto in passato. Ah, ora che ci penso, di me non ha mai scritto nulla, forse dovevo ammoscarmi da tempo?

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