11.21.2012

Sulla legge elettorale la commissione affari costituzionali sospenda lavori e acquisisca sentenza Corte Strasburgo

Stamani in aula e poco fa in Commissione affari costituzionali del Senato ho chiesto se fosse stata trasmessa qualnto il 13 novembre scorso il deputato Radicale Maurizio Turco aveva inviato ai Presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera per informarli che la Corte europea dei diritti umani, il 6 novembre scorso, aveva accertato la violazione da parte della Bulgaria dell'art. 3 del Protocollo addizionale n. 1 in materia di diritto a libere elezioni.‬

L Presidente Vizzini mi ha risposto che le uniche sentenze comunicate all'Italia son quelle che riguardano il nostro Paese. Ho quindi lasciato copia della decisione "ECOGLASNOST contro Bulgaria" dove questo Paese viene condannato perché ha cambiato la legge elettorale pochi mesi prima dello svolgimento delle elezioni politiche del 2005.‬


‪infatti, secondo la Corte europea l'art. 3 del Protocollo addizionale n. 1 prevede un diritto inalienabile dei cittadini a libere elezioni e che le elezioni sono libere se è sufficientemente ampio il diritto di elettorato attivo e passivo. In questo contesto, secondo la Corte - che ha fatto tesoro anche delle raccomandazioni della Commissione di Venezia - è essenziale che il sistema elettoerale sia stabile e prevedibile, altrimenti le regole elettorali rischiano di essere troppo mutevoli e dunque arbitrarie e questo intacca il diritto a elezioni che siano realmente libere ed eque.‬


‪E' per questi motivi, legati anche al primo comma dell'Art 117 della nostra Costituzione, che occorre sospendere l'esame della modifica della legge elettorale prima di aggiungere ulteriori violazioni agli obblighi internazionali della nostra Repubblica gia' in flagranza criminale per la mala amministrazione della giustizia.

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