Mi associo al sostengo dichiarato oggi dalla Senatrice Garavaglia all'appello di padre Paolo Dall'Oglio, che da quattro giorni
e' in sciopero della fame in solidarieta' con il popolosiriano".
Concordo coll'analisi che l'attuale
impasse politico/diplomatica rischia di "favorire le forze che puntano
a cancellare la Siria", oltre a tenere sempre sotto controllo la
possibile espansione di un'area di estremismi difficilmente
controllabili, che si estendono dal Pakistan al
Mali, occorre sempre tener presente che quotidianamente vengono uffici
civili e che centinaia di migliaia di persone hanno dovuto abbandonare
le proprie case e son costrette ora a vivere in condizioni precarissime.
Per anni Padre Paolo Dall'Oglio è stato attivo in Medio Oriente, ma
l'aver mosso critiche al regime di Assad gli è costata l'espulsione da
quel paese, occorre che a livello istituzionale si traggano tutti i
vantaggi possibili dalla sua esperienza. Padre Dall'Orto ha un filosofia
semplice e complessa allo stesso
tempo, ritiene infatti che solo coltivando "l'incontro,
l'accoglienza e al dialogo tra
diversità ci si possa preparare alla vera pratica cristiana, che non
esclude né i musulmani né le culture che trovano nel messggio
evangelico e in quello coranico il comune comandamento: di amare il
prossimo ed essere misericordiosi", una filosofia molto vicina alla
nonviolenza gandhiana praticata dal Partito Radicale.
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