8.28.2012

Parlamento discuta di quanto oggi l'Osservatore Romano denuncia in prima pagina: il mercato globale delle armi e non solo di piccolo calibro

Col titolo 'Il mercato che uccide', l'Osservatore romano in prima pagina denuncia oggi l'enorme flusso di denaro generato dal mercato mondiale delle armi di piccolo calibro. Citando le conclusioni del rapporto Small Arms Survey 2012, presentato ieri all'Onu di New York, il quotidiano della Santa Sede ricorda come 'le armi di piccolo calibro generino un giro d'affari annuo pari a 8,5 miliardi, contribuendo allamorte di circa mezzo milione di persone', niente rispetto al traffico delle droghe proibite, stimabile in quasi cento volte tante, ma sicuramente molto molto piu' letale. L'Italia purtroppo, malgrado le varie campagne nazionali e internazionali che hanno posto il problema del commercio delle piccole armi al pari di quello delle mine anti-uomo, resta un produttore di una certa importanza e, forse anche per questo, negli ultimi mesi l'ex maggioranza di centro destra ha piu' volte fatto passare misure che hanno allentato le maglie dei controlli nel settore. In vista dell'apertura dell'Assemblea generale delle Nazioni unite occorre che il Parlamento affronti la questione con un dibattito pubblico sotto tutti i punti di vista.

L'Osservatore romano sottolinea inoltre l'importanza e la potenza del complesso militare industriale evidenziando uno studio del Congresso americano, secondo cui nel 2011 le esportazioni di armi dagli Stati Uniti di Obama sono triplicate, raggiungendo la cifra record di 66,3 miliardi di dollari, portando la quota statunitense al 78% del mercato globale, che l'anno scorso era stato stimato intorno agli 85 miliardi di dollari. La Russia si conferma seconda produttrice con 'solo' 4,8 miliardi' oscure le cifre relative alla Cina. Considerati i numerosi fronti caldi ancora aperti nel mondo occorre discutere di come poter arrivare a nuove forme di regolamentazione globale del settore al fine di controllare in modo piu' efficace questo mercato che, anche la' dove vorrebbe portare la pace, resta purtroppo foriero di morti.

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