8.01.2012

Gore Vidal si iscrisse al Partito Radicale perche' antiproibizionista e contro la pena di morte

All'inizio degli anni Novanta lo scrittore e intellettuale americano, che passava lunghi periodi della sua vita a Roma nell'appartamento di Largo di Torre Argentina si iscrisse al Partito Radicale partecipando anche al congresso del 1992 (vedi foto in cui abbraccia Marco Pannella). Tra i vari "scandali" che hanno caratterizzato la carriera di Vidal vi erano le sue idee contro la "guerra alla droga" dei suoi Stati Uniti e contro la pena di morte in quegli anni un argomento tabu nella politica americana. Proprio per le campagne transnazionali antiproibizioniste e abolizioniste del Partito Radicale Gore Vidal fu uno degli oltre 40mila cittadini che, assieme tra gli altri a Eugene Ionesco e Marcello Mastroianni, tra il 92 e il 93 si iscrissero al Partito Radicale consolidandone la presenza in decine di paesi dell'Europa centro-orientale. 


Di li' a poco il Partito Radicale, grazie a quell'iniezione di fondi, avrebbe anche aperto un ufficio a New York e nel 1995 sarebbe stato riconosciuto come organizzazione non governativa presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni unite dove proprio sulla pena di morte mosse i primi passi. Oltre all'impegno letterario Gore Vidal fu anche miltante liberale e libertario del Partito Democratico, nel 1960 fu candidato, senza successo, alle elezioni per il Congresso perdendo per soli 24.000 voti in un distretto tradizionalmente repubblicano sul fiume Hudson, mentre nel 1982 perse contro Jerry Brown nelle primarie del Partito Democratico per il Senato. Anche per questo suo passato politico sui generis Vidal rimase positivamente impresso dalla scelta politica di un altro scrittore e intellettuale, Leonardo Sciascia, che contro ogni conformismo scelse proprio il Partito Radicale per la sua partecipazione politica diretta a livello nazionale. Col passare degli anni, Vidal aveva elaborato una serrata critica agli USA ritenendoli ormai piegati agli interessi del complesso militare industriale lanciando denunce al regime anti-democratico statunitense molto vicine a quelle che Marco Pannella da sempre muove alla partitocrazia italiana. Gli ultimi contatti tra Marco Pannella e Gore Vidal risalgono a qualche anno fa per la campagna "Iraq Libero!" volta a individuare le responsabilita' politiche del boicottaggio dell'esilio di Saddam Hussein gia' alla fine del 2002, esilio che avrebbe evitato l'attacco armato all'Iraq.

fare you well Gore Vidal

1 comment:

Guy Montag said...

Grazie per questo ricordo, che tutti avremmo bisogno di tenere presente, per continuare a renderci conto, tra le altre innumerevoli doti del Partito Radicale, anche l'alto riconoscimento di intellettuali