PERDUCA (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PERDUCA (PD). Signora Presidente, dopo
due settimane di silenzio mi trovo a dover richiedere nuovamente
informazioni circa i tempi relativi al dibattito sul bilancio interno
del Senato.
Non passa giorno in cui non perdiamo un po' di
credibilità nei confronti dell'opinione pubblica. Non voglio ripartire
con il rosario dei motivi per cui si ritiene - e non soltanto da parte
di coloro che insistono su alcune questioni, visto che, nel silenzio,
diciamo, della massa dei parlamentari, questi malumori sono diffusi, per
non parlare di ciò che avviene al di fuori del Parlamento - arduo
mettere mano addirittura a delle modifiche della nostra Costituzione
senza essere i primi, a casa nostra, a rispettare le nostre regole o, se
non ci sono delle vere e proprie regole, degli impegni che ci siamo
assunti, tutti insieme, d'accordo, nell'estate dell'anno scorso. Tali
impegni prevedevano l'avvio di un processo di revisione di tutte le
nostre spese con l'istituzione anche di una Commissione trasparenza,
cosa che non è avvenuta, e la presentazione del bilancio preventivo per
l'anno 2012 all'inizio dell'anno stesso. Oggi è il 7 giugno, e ancora
noi, a metà dell'anno, non abbiamo il documento che riguarda la
previsione di spesa della Camera alta del nostro Parlamento.
Capisco che sicuramente ci saranno dei problemi,
da qualche parte, ma chiediamo almeno di essere messi in condizione di
poter stabilire se dobbiamo metterci l'anima in pace o continuare
quotidianamente a richiedere che ci venga data se non altro una minima
informazione rispetto a questo, che non mi pare un problema di poco
conto. (Applausi dei senatori Poretti e Molinari).
PRESIDENTE. Ha perfettamente ragione, senatore Perduca. Riferirò al Presidente, ma anche ai senatori Questori.
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