6.27.2012

Partiti. Tranche finanziamento di luglio da lunedi' e' disponibile per i partiti e non per i terremotati, a meno di un decreto d'urgenza del Governo

Intervento dei senatori Radicali Donatella Poretti e Marco Perduca
All'onorevole Michele Ventura che  ritiene come non esista "alcuna possibilita' che i 91 milioni di  finanziamento della tranche di luglio restino ai partiti" perche'  un ramo del Parlamento le ha destinate alle zone terremotate e quindi  sono "immediatamente indisponibili per i partiti'' rispondiamo con la Costituzione e con i regolamenti Parlamentari.
La legge entra in vigore quando viene pubblicata in Gazzetta Ufficiale e la destinazione dei  91 milioni deve essere fatta, come scritto nell'ultimo articolo del disegno di legge approvato dalla Camera dei Deputati e attualmente al Senato, con un decreto del Governo, che aveva a sua volta 15 giorni di tempo per emanarlo. "Purtroppo" questo e' stato votato dalla Camera, con i voti contrari dei Radicali. L'errore e' stato fatto, e per rimediarlo c'e' solo un modo, un decreto d'urgenza del Governo entro il primo luglio.
Se bastasse la lettura di uno dei due rami del Parlamento a far entrare in vigore le leggi ne avremo molte di piu' oggi in Italia... ma siamo ancora al sistema bicamerale.
L'argomento e' tabu' e irritante per i partiti, ma non si puo' avere la moglie ubriaca e la botte piena. Non si puo' dire che i 91 milioni vanno ai terremotati e al contempo far maturare il diritto perche' gli stessi  91 milioni possano essere richiesti dai tesorieri dei partiti. Fino a che non interviene una legge nuova -o un decreto del Governo- i 91 milioni sono nella piena disponibilita' dei partiti.

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