Son passati quasi cinque mesi da quando il 19 novembre 2011 venne annunciato l'arresto di Saif al Islam presso il confine tra la Libia e il Niger,
da allora del secondo genito del colonnello Gheddafi, contro il quale
il Procuratore della Corte penale internazionale aveva richiesto
l'arresto coll'accusa di crimini contro l'umanita' non si hanno piu'
notizie se non che fu immediatamente trasferito in aereo presso il
carcere di Zintan in una zona che non e' sotto il controllo del CNT
libico. Tripoli, pur avendo confermato alla CPI di esser in grando di
poter processare Saif al Islam non ha in costudia l'imputato ne'
tantomeno ha alcun poter di convinzione nei confronti dei suoi
carcerieri.
Da informazioni raccolte dal Partito Radicale tramite i suoi
legali, a Saif al Islam non sarebbero garantiti i diritti di difesa e
nessuno ha potuto controllare le sue condizioni di detenzione. Allo
stesso tempo Tripoli non ha iniziato le pratiche per affarmare la
propria giurisdizione sul cittadino Saif al Islam mettendo in dubbio la
competenza della CPI, possibile che a nessun governo di quelli che si
sono tanto adoperati per tradire manu militari l'amicizia coll'ex
ditattore libico interessa il rispetto dello Stato di Diritto
internazionale?
No comments:
Post a Comment