4.04.2012

Su internet, Calabrò non può cambiare idea a seconda della Camera che lo audisce

Internet: Perduca (Radicali) Calabrò non può cambiare idea a seconda della Camera che lo audisce

Dichiarazione del Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del senato del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito:

"Si apprende, a seguito della sua audizione alla commissione sulla pirateria della Camera di oggi, che il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni Calabrò sarebbe intenzionato ad adottare il famigerato regolamento in materia di diritto d'autore. Peccato che settimana scorsa al Senato avesse auspicato che il Governo presentasse quanto prima un disegno di legge che finalmente, dopo 70 anni, prendesse in considerazione le problematiche attorno al diritto d'autore in un contesto in cui ormai il dominio digitale non può più essere considerato 'nuova tecnologia'. A qualche Calabrò dobbiamo credere? a quello nella camera alta si appella al legislativo e all'esecutivo, oppure a quello che di fronte ai deputati reinterpreta le sue dichiarazione in modo bizantino arrivando ad affermare che 'sarebbe sufficiente un segnale' dell'intenzione del governo di normare la questione e 'non la sua approvazione' per procedere coll'adozione del regolamento? Siccome l'AGCom è in scadenza e siccome sappiamo che la sua composizione è frutto di spartizioni partitocratiche meglio sarebbe che ancora per un mese e mezzo si soprassedesse e che, al comtempo però, il governo rendesse note le proprie intenzioni ufficialmente, quindi rispondendo alle varie interrogazioni presentate in questi giorni, piuttosto che passare alla stampa bozze tranello.

INTERNET: CALABRO', ADOTTEREMO REGOLAMENTO SU DIRITTO AUTORE (ANSA) - ROMA, 4 APR - L'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni adottera' entro la fine del mandato dell'attuale vertice (meta' maggio) il regolamento sul diritto d'autore sul web. Lo ha assicurato il presidente, Corrado Calabro', ascoltato oggi dalla commissione bicamerale sulla contraffazione e la pirateria.
'Quattro commissari su otto mi hanno chiesto di porre all'ordine del giorno il regolamento e, visto che la richiesta viene da piu' di un terzo dei componenti del Consiglio, sono obbligato, al di la' della mia propensione personale, a darvi seguito', ha spiegato Calabro'. 'Posso quindi assicurare che prima della fine del mandato dell'Autorita' il regolamento verra' messo all'ordine del giorno del Consiglio e adottato'.
Il presidente dell'Agcom ha anche ricordato che, quando ha auspicato che una norma 'interpretativa e pacificatrice' del Governo vedesse luce ('sarebbe sufficiente un segnale e non la sua approvazione', ha detto, sostenendo che, a quanto gli risulta, quella in discussione presso la presidenza del Consiglio non corrisponde alle indiscrezioni della stampa), lo ha fatto non perche' non fosse sicuro della solidita' dei presupposti di legge sui quali si fonda il potere d'intervento dell'Agcom (che sono 'certi e solidi') ma per chiarire alcuni aspetti tecnici. Tra questi, per esempio, la competenza dei giudici in relazione alle iniziative adottate dell'Autorita': se cioe' il giudizio spetti alla magistratura ordinaria o amministrativa. (ANSA).

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