La rissa di ieri al carcere minorile di Firenze di ieri, che fa seguito
all'incendio di una stanza avvenuto all'inizio dell'anno, e che fa
seguito ai fatti del carcere minorile di Roma di qualche giorno fa, è un
segnale preoccupante da non sottovalutare. Nello stato di illegalità
costituzionale in cui versano da anni le nostre carceri il circuito dei
carceri minorili, dove ormai esiste una consistente quota dei cosiddetti
giovani adulti, necessita di attenzioni particolari perché è un luogo
dove è ancora più evidente il fallimento delle politiche trattamentali
per il reinserimento sociale dei detenuti.
Il caso del minorile Meucci
di Firenze, che invece si distingue per la qualità e quantità di
attività che si svolgono è grave dal punto di vista della carenza degli
agenti che, nei finesettimana o in occasione di festività, si contano
sulle dita di una mano. Il carcere non grande, ma non è possibile che
una ventina di ragazzi con varie problematiche e di età così diverse
possano essere controllati da tre o cinque agenti. Il Presidente del
Senato Schifani ha annunciato oggi che il Senato è a disposizione della
"emergenza carceri" per un nuovo dibattito dopo quello convocato da un
terzo dei Senatori su stimolo di Marco Pannella nel settembre scorso, è
bene arrivare a quale dibattito con un pacchetto di misure che siano non
solo a 360 gradi, e quindi volte alla scarcerizzazione e alla
depenalizzazione tanto quanto attente elle esigenze dei direttori delle
carceri e della polizia penitenziaria, ma anche che non consentano di
lavarsi la coscienza con poco sforzo, perché il disegno di legge del
Governo presentato alla camera il mese scorso sulla cosiddetta
"emergenza carceri" questo fa. Dopo la 2a marcia per l'amnistia, la
giustizia e la legalità, i Radicali sono pronti a contribuire
fattivamente a che si possa finalmente rispondere coi fatti a quanto ci
chiede il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.
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