1.30.2012

Carceri/Toscana: la fretta nei trasferimenti dei direttori quando accade qualcosa va contro l'accertamento delle responsabilità

Colla senatrice Poretti abbiamo oggi presentato un'interrogazione urgente alla Ministro Severino per chiedere lumi circa la vicenda che ha visto il trasferimento lampo e senza motivazione della direttrice della Casa circondariale di Pisa Santina Savoca e del comandante di reparto dello stesso istituto Marco Garghella a seguito di un'evasione occorsa il 9 gennaio scorso. 
 
Durante la conversione in legge del suo decreto sulla sovrappopolazione carceraria, la Ministra Severino ha confermato la sua attenzione al pianeta carcere dando parere favorevole a una nostra raccomandazione circa le problematiche sollevate in più occasioni, fino alla manifestazione pubblica del luglio scorso davanti al Ministero della funzione pubblica, da parte dei direttori penitenziari; per questo abbiamo le chiediamo di avere ricevere formalmente delle informazioni circa i fatti nel dettaglio; e sapere se condivida la decisione, già avvenuta altrove, si pensi al caso simile di Ancona, dove, indipendentemente dall'accertamento di responsabilità ed ancor prima della conclusione delle indagini anche amministrative, si è ordinato il trasferimento di un dirigente salvo poi rivedere tale decisione; se non si ritenga che tale fretta decisionale possa in qualche modo avere delle ripercussioni negative circa gli accertamenti finalizzati ad individuare i responsabili degli episodi negli istituti di pena, nonché delle gravi problematiche strutturali ed operative causa esse stesse delle situazioni critiche in cui la stragrande maggioranza delle carceri italiane versa. E infine con quali impegni intenda prendere in considerazione ciò che il 25 gennaio 2012 fu accolto come raccomandazione inerente alle problematiche rappresentante da un ordine del giorno presentato dagli interroganti in sede della conversione in legge del decreto legge 211/2011 sui problemi attorno ai direttori degli istituti di pena.
 
Interrogazione urgente a risposta scritta al Ministro della giustizia

Dei Senatori Perduca e Poretti

Premesso che:
Il 9 gennaio 2011 due detenuti sono dal carcere Don Bosco di Pisa e che, alla data della presentazione di questa interrogazione agli interroganti risulta che sull'episodio stesse ancora indagando la polizia e che uno dei due uomini sarebbe stato già preso dalla polizia in quanto, al momento della fuga,  caduto dopo aver saltato il muro di cinta;

atti simili si erano già verificati in passato come denunciato da alcune organizzazioni sindacali penitenziarie tra le quali la Ciisa/Fsa per bocca del signor Giuseppe Nazzaro, che in occasione dell'evasione dichiarò di aver denunciato " che nel carcere mancava il sistema di sicurezza e di scavalcamento [...] Non è la prima volta che qualcuno evade da qui, e non sarà l’ultima [...] Abbiamo chiesto al comandante e al provveditore di mettere in sicurezza ’istituto".

Considerato che:
In data 25 gennaio che la dottoressa Santina Savoca, Aggiunto alla Casa Circondariale di Pisa ed incaricata, per 60 giorni prima e per 40 giorni dopo, della direzione di quella Casa Circondariale, nonché il comandante di reparto Marco Garghella, sono stati allontanati senza alcun dichiarato motivo, dal Provveditore della Toscana;

il provvedimento pare essere conseguente alla summenzionata evasione, quando la dottoressa Savoca era in ferie;
che tale provvedimento non sarebbe stato notificato direttamente né alla direzione dell'istituto pisano né direttamente alla dottoressa Savoca;

che la dottoressa Savoca è stata inviata in missione continuativa alla direzione della Casa circondariale di Pistoia che, come la stragrande maggioranza degli istituti di pena della Toscana versa in gravissime condizioni dal punto di vista strutturale e dove permane una grave situazione di sovrappopolazione;

che in sostituzione sarebbe stato inviato il direttore del carcere di Sanremo;

si chiede si sapere:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti nel dettaglio;

se condivida la decisione, già avvenuta altrove, si pensi al caso simile di Ancona, dove, indipendentemente dall'accertamento di responsabilità ed ancor prima della conclusione delle indagini anche amministrative, si è ordinato il trasferimento di un dirigente salvo poi rivedere tale decisione;

se non si ritenga che tale fretta decisionale possa in qualche modo avere delle ripercussioni negative circa gli accertamenti finalizzati ad individuare i responsabili degli episodi negli istituti di pena, nonché delle gravi problematiche strutturali ed operative causa esse stesse delle situazioni critiche in cui la stragrande maggioranza delle carceri italiane versa;

con quali impegni la Ministro intenda prendere in considerazione ciò che il 25 gennaio 2012 fu accolto come raccomandazione inerente alle problematiche rappresentante da un ordine del giorno presentato dagli interroganti in sede della conversione in legge del decreto legge 211/2011 sui problemi attorno ai direttori degli istituti di pena.

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