1.19.2012

Carceri: Perduca (Radicali) se anche a Solliccianino iniziano le morti...

Dopo il suicidio di un 31enne fiorentino della settimana scorsa nel carcere di Sollicciano, oggi n detenuto di 29 anni di Lucca si è tolto la vita nel carcere fiorentino di Solliccianino impiccandosi con le tendine delle finestre. La notizia, come al solito, non trapela da parte del Dipartimento per l'Amministrazione Penitenziaria(DAP), ma grazie al Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). L'uomo era condannato per rapina e spaccio di stupefacenti e avrebbe terminato di scontare la pena a giugno 2014.

il 2012 è iniziato con un'impennata di suicidi e morti nelle carceri a ulteriore testimonianza, se mai ce ne fosse stato bisogno, delle condizioni inumane, crudeli e degradanti in cui sono ristretti i detenuti a Firenze come nel resto d'Italia, e l'istituto Gozzini che avevamo visitato domenica scorsa e' tra i meno preoccupanti della regione. Occorre che il DAP prenda in considerazione uno sforzo straordinario sia per lo sfollamento di Sollicciano perché non potrebbero essere gli ultimi atti di disperazione che avvengono in quell'istituto, sia per rilanciare quei programmi di recupero dei ristretti nel Gozzini che potrebbero aiutare le condizioni detentive. 

Allo stesso tempo auspico che i magistrati di sorveglianza vogliano assumersi la responsabilità di far applicare tutte le legge,e non solo il decreto Severino oggi bloccato al Senato su richiesta del Governo, per ridurre i danni del patente stato di illegalità costituzionale in cui versa tutto il pianeta carcere. Concordo con quanto affermato dal segretario generale del Sappe, Donato Capece circa la necessità di 'un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere' spero che queste tragiche notizie sveglino la coscienza di molti parlamentari a oggi troppo 'tecnicamente' e poco politicamente coinvolti nella faccenda.

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