8.11.2011

Costi della Politica: Senatori Radicali, governo perlustri finanziamenti a "istituti" e "iniziative" e tragga serie conseguenze sull'ininfluenza. Iniziamo a caso dall'Iniziativa Adriatico Ionica

Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti:

"La stampa e anche decine di Parlamentari di maggioranza e opposizione si stanno appassionando al tema dei cosiddetti costi della politica. Nessuno però, come ha ricordato oggi la vice-presidente Bonino intervendo alla sala del Mappamondo, si pone il problema del fatto che si tratti di costi della partitocrazia, che ha privatizzato gli utili e pubblicizzando le perdite in tutti i settori economici (e non solo) della vita italiana. Più volte, nei mesi scorsi, oltre a insistere perché si rendessero noti e accessibili i dati relativi al costo della Camere, abbiamo anche denunciato con atti formali, emendamento o ordini del giorno, le regalie che affioravano a un attento studio dei vari decreti omnibus presentati dal governo e adottati senza dibattito o col consenso delle opposizioni. Oggi chiediamo al Ministero degli Esteri, e chiaramente anche a quello dell'Economia, cosa sia, cosa faccia e quanto ci costi seriamente la fantomatica "Iniziativa Adriatico Ionica", situata, come tutti i pensatoi italiaci, in un luogo splendido, ma i cui contributi al bene dell'umanità non risultano altrettanto eccezionali. Auspichiamo che anche i vari Rizzo e Stella possano unirsi allo sparuto gruppo dei curiosi.


testo dell'interrogazione al Ministro degli Affari Esteri e dell'Economia

dei senatori Perduca e Poretti

premesso che nell'anno 2000 veniva fondata la Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) e l'Italia si candidava a ospitarne il quartier generale ad Ancon

considerato che negli anni si sono tenute alcune riunioni, tavole rotonde conclusesi con l'adozione di ridodanti quanto inutili dichiarazioni che salutavano decisioni prese in consessi che, secondo le istituzioni europee, hanno la potestà relativamente a quanto in oggetto di tali incontri;

considerata la firma di alcuni protocolli, che si andavano ad aggiungere alle decine di accordi bilaterali o multilaterali già sottoscritte dai paesi che fanno parte dell'IAI

considerato che il sito internet www.aii-ps.org nella sezione http://www.aii-ps.org/index.php/news-a-events che dovrebbe esser dedicata all'aggiornamento circa quanto fatto e ciò che si intende fare all'11 agosto 2011 era inattivo;

considerato che, tra le altre cose, il decreto finanziamento delle missioni italiane all'estero, in patente estraneità di materia, ogni semestre assegna 300mila euro all'IAI senza che peraltro venga mai prodotto un resoconto delle iniziative dell'Iniziativa inerenti alla partecipazione italiana alle missioni ovvero in generale circa quanto perseguito con profitto da parte dell'isituzione


si chiede:

di sapere il perché la sezione del sito dell'IAI relativa all'informazion o agli eventi non sia attiva;

di poter ottenere un rapporto quanto più dettagliato possibile delle attività in generale con particolari approfondimenti relativi alla partecipazione delle missioni internazionali da parti dell'Italia

che venga pubblicato sul sito www.aii-ps.org li bilancio dell'Iniziativa con le quote di finanziamento dei vari paesi che vi partecipano

quale sia lo stato dell'arte dei vari protocolli firmati nei campi di cosiddetta competenze dell'IAI

infine di sapere se, considerati i tagli che da anni caratterizzano codesto ministero, esista un meccanismo di valutazione dell'efficacia dell'iniziativa che possa, in caso di totale ininfluenza delle attività, portare alla chiusura della stessa

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