6.05.2011

Con quanto accaduto sabato 4 giugno son chiare intenzioni di regime. Assad peggio di Gheddafi occorre CPI

Una settimana fa a Roma, nel totale disinteresse di stampa e politici, grazie a Aytham Manna, con Marco Pannella abbiamo reso note le dimensioni della brutale repressione del regime di Assad contro le migliaia di giovani inerti, ma non inermi, che colla nonviolenza lottano perche la Siria divenga un paese democratico. 

La comunita' internazionale ha ritenuto insistere nella richiesta di apertura alle riforme imponendo sanzioni a tutta la leadership siriana, salvo, poche ore dopo, vedere Hillary Clinton annunciare che la pazienza americana era quasi finita. Bene, e' da sperare che coi bombardamenti aerei di oggi gli USA, perche' dagli europei non c'e' che da aspettarsi inerzia, sebbene 20 anni fa fu grazie a loro che fu ripresa l'idea di una corte penale internazionale, decidano una convocazione straordinaria del consiglio di sicurezza dell'Onu per riferire alle Cpi la Siria per I crimini contro l'umanita' che in poco piu' di due mesi hanno fatto oltre 1100 morti civili. Aspettare ancora per non irritare Mosca o Pechino e' connivenza col sanguinario regime di Assad.

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