6.16.2011

18 mesi in centri immigrati son sequestro di persona. Maroni ne visiti un paio e regolarizzi d'urgenza Mineo. Napolitano si interroghi anche su questo...

Per continuare nella sua politica di gestione dei flussi migratori con decreti contrari agli obblighi internazionali dell'Italia, il Consiglio dei Ministri avrebbe approvato oggi un decreto che prolunga il tempo di trattenimento nei Cie da sei a 18 mesi (attraverso una procedura di garanzia che passa dal giudice di pace). Spero proprio che il Presidente Napolitano, che recentemente ha ritenuto opportuno appellarsi all'opinione pubblica perché non ci si dimenticasse dei migranti morti nel mare di Sicilia, si ricordi anche dei vivi letteralmente sequestrati da questo Governo.
Non ci poteva essere annuncio peggiore per ricordare la giornata mondiale del migrante nel 60esimo anniversario dell'adozione della Convenzione di Ginevra. La cosiddetta emergenza immigrazione, gestita con poteri speciali in deroga a qualsiasi normativa nazionale e internazionale, si sta profilando come la certificazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell'illegalità delle istituzioni italiane. Non è bastato che la Corte europea di giustizia dichiarasse illegittimo il reato di immigrazione clandestina, adesso si vogliono trattenere, in condizioni spesso al limite della dignità umana, migliaia di persone fino a 18 mesi! Basterebbe visitare un centro di identificazione ed espulsione piuttosto che un centro per l'assistenza ai richiedenti asilo in un giorno qualsiasi per rendersi conto delle condizioni disumane e degradanti in cui le proposte dei Ministro Maroni andrebbero a trattenere delle persone colpevoli solo di non essere europei.
Tra le altre pessime decisioni prese, e comunque puntualmente disattese, il Governo nei mesi scorsi aveva creato strutture non utilizzate, come il CIE nel Trapanese, s'è visto mettere sotto sequestro la tendopoli/CIE di Santa Maria Capua Vetere e mantiene il centro di Mineo nella più totale incertezza normativa privando chi vi opera dei fondi necessari per fornire un'accoglienza degna alle oltre 1800 persone che sono in attesa di esser ascoltate per la prima volta dalla Commissione territoriale istituita poche settimane fa e che, se tutto prosegue a questi ritmi, terminerà le proprie interviste ben oltre i 18 mesi previsti anche da questo ennesimo decreto emergenziale.
Spero proprio che il Presidente Napolitano che recentemente ha ritenuto opportuno appellarsi all'opinione pubblica perché non ci si dimenticasse dei migranti morti nel mare di Sicilia, si ricordi anche dei vivi letteralmente sequestrati dal Governo.

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