Nel silenzio degli amici degli arabi continuano le rivolte in Siria e continuano i massacri contro chi scende in piazza per chiedere più libertà, non è forse anche questa un'Intifada?
Anche in queste ultime ore sono state circa 50 le vittime delle forze di sicurezza siriane che hanno sparato durante i funerali dei “martiri” morti durante le manifestazioni dei giorni scorsi. Occorre che i nonviolenti e i pacifisti e gli amici del mondo arabo si coordino per denunciare pubblicamente la violenza del regime di Assad e il silenzio del resto del mondo.
Dall'inizio delle rivolte siriane sono state ammazzate più persone che in Libia anche a seguito degli intereventi della NATO e sicuramente tante quante cadute negli anni dell'Intifada, possibile che nessuno pensi alla piazza in solidarietà colle spontanee rivolte siriane?
No comments:
Post a Comment