Frattini sostiene che oltre che coi "pacifisti" della Lega il governo debba discutere delle missioni militari col Presidente Napolitano che e' l Capo del Consiglio supremo di difesa inquadrando l'eventuale dibattito nelle decisioni dell'Onu senza che, naturalmente, il Parlamento possa partecipare.
A parte il non trascurabile particolare che al Senato Frattini espresse parere favorevole a un ordine del giorno del senatore Di Giovan Paolo del Pd che impegnava l governo ad assumersi la responsabilita' di presentare un quadro normativo che consentisse - per l'appunto - un dibattito politico preventivo alla decisione di partecipare a missioni sancite dagli organismi internazionali di cui l'Italia fa parte, e non alla mera ratifica della loro copertura finanziaria, occorre che si recuperi la convinzione che l'Italia, forte della reputazione conquistata con iniziative come la moratoria della pena di morte oppure la creazione della Corte penale internazionale (e non le ricordo solo perche' di ispirazione Radicale) potrebbe farsi promotrice di una sessione speciale del CAGRE che valuti l'opprtunita' della permanenza in certi "teatri di guerra" affrontando quei contesti da un punto di vista pienamente politico piuttosto colla solita inevitabilita' della partecipazione militare. Se cio' accadesse ci si ricorderebbe anche che nell'Ue, nata per opporsi alle gueere, e' presente la piu' longeva missione di caschi blu...
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