3.01.2011

PILLOLA GIORNO DOPO:RADICALI, NO A OBIEZIONE FARMACISTI PERDUCA,SI PREFIGURA REATO INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO

PILLOLA GIORNO DOPO:RADICALI, NO A OBIEZIONE FARMACISTI PERDUCA,SI PREFIGURA REATO INTERRUZIONE PUBBLICO SERVIZIO (ANSA) - ROMA, 1 MAR - 

'No a imposizioni di coscienza', 'Cnb vergogna, basta istigazioni all'aborto', 'No alla farmacia vaticana', 'Abolire la ricetta per la pillola': cosi' recitavano i cartelli indossati dagli esponenti dei Radicali che questa mattina hanno protestato davanti alla sede del Comitato nazionale di bioetica (Cnb), dopo il suo parere favorevole all'obiezione di coscienza dei farmacisti per la pillola del giorno dopo.

'Noi riteniamo - spiega Marco Perduca, senatore radicale del Pd - che si possa prefigurare il reato di interruzione di pubblico servizio nel caso un farmacista si rifiuti di vendere la pillola del giorno dopo, e non l'affermazione della sua liberta' di coscienza'.

I Radicali, che hanno distribuito anche volantini sul tema ai passanti, si impegneranno nei prossimi mesi su due fronti: la riforma del Cnb e l'eliminazione dell'obbligo di ricetta per la pillola del giorno dopo. 'Il Comitato di bioetica - aggiunge Annalisa Chirico dell'associazione Luca Coscioni - e' diventato ormai un fortino reazionario, al di sopra della legge e della scienza. Diciamo no al Cnb vaticano, alla sua progressiva degenerazione antiscientifica e no al tentativo di attribuire un effetto abortivo a un contraccettivo d'emergenza qual e' la pillola del giorno dopo, in contrasto con la comunita' scientifica internazionale'.

Da alcuni anni a questa parte, a partire dalla legge 40 'per continuare con le difficolta' per la pillola del giorno dopo e l'obiezione di coscienza in costante aumento - conclude Perduca - si fa di tutto per scoraggiare il ricorso alla legge 194 nel Ssn, istigando di fatto all'aborto clandestino'.(ANSA).

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