3.28.2011

Italia sospenda accordo di cooperazione culturale e dia seguito a impegni presi al Senato

La Farnesina ha oggi auspicato 'che si possano disinnescare le tensioni degli ultimi giorni e che il governo di Damasco possa dare seguito alle annunciate riforme che sono fondamentali per quella stabilita' che ci auguriamo'. In attesa che tutto ciò accada, anche se mi pare non ce ne siano ancora gli estremi, occore che l'Italia sospenda il trattato di cooperazione culturale recentemente ratificato colla Siria e dia seguito all'ordine del giorno presentato colla senatrice Poretti che prevede il sosteno, e non l'auspicio, a 'ogni accenno di annunciato impegno in riforme politiche ed economiche, e a favorire l'affermarsi di tale posizione anche a livello europeo, al fine di migliorare la propria credibilità verso l'integrazione regionale e internazionale, con particolare attenzione anche alle voci di chi, istituzionalmente, non partecipa al processo decisionale preclusogli da un regime non democratico"; "promuovere e favorire ogni azione, a livello europeo ed internazionale, tesa ad assicurare che la Siria disponga una moratoria delle esecuzioni capitali e avvii una profonda revisione del codice penale, rendendo più accessibile, oltre che da entità ufficiali delle Nazioni unite anche da parte di soggetti indipendenti, il sistema di amministrazione della giustizia"; nonché a "monitorare i ricorrenti episodi di discriminazioni subite dalle minoranze etniche e religiose sia autoctone sia che risultino presenti, per ragioni diverse, in Siria, e conseguentemente ad attivarsi al fine di favorire il rispetto delle prerogative tradizionali e culturali di tali minoranze oltre ai diritti fondamentali universalmente riconosciuti, nonché i casi di denegata giustizia raccolti da numerose organizzazioni internazionali sui diritti umani". Molto di più che star fermi ad aspettare che si disinneschino le tensioni

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