2.21.2011

No alla leggitimazione del regime iraniano

Interrogazione a risposta scritta al Ministro degli esteri e dell'Economia


dei senatori Perduca e Poretti

Premesso che

il 16 febbraio, la commissione esteri del Senato presieduta dal senatore Lamberto Dini ha incontrato una delegazione del Parlamento iraniano guidata dal presidente della commissione Esteri e per la sicurezza nazionale dell'Iran, Alaeddin Boroujerdi.

Nel corso dell'incontro tenutosi a porte chiuse sono stati affrontati, con un franco scambio di vedute, i principali temi a livello bilaterale e internazionale, tra cui la situazione dei diritti umani in Iran, anche alla luce dei recenti sviluppi, l'impegno per la stabilizzazione in Afghanistan, con particolare riguardo alla lotta al terrorismo e al narcotraffico e il programma nucleare iraniano.
E' stata in quella occasione avanzata la proposta di organizzare un confronto interparlamentare che coinvolga i parlamenti dei paesi europei e il parlamento iraniano.
Considerato che
in tutta la Repubblica Islamica continuano manifestazioni di dissenso brutalmente represse dalla polizia se non addirittura dall'esercito;



che l'Italia ha giocato un ruolo chiave nell'aiutare decine di studenti coinvolti nelle manifestazioni di dissenso della primavera del 2009;



considerato nel corso di detta audizione è stata annunciata la creazione di un comitato parlamentare “Italia-Iran” presieduto dal Presidente Enzo Bianco del PD e che tale gruppo presto potrebbe recarsi a Teheran.
Che nella manovra di assestamento economica sono stati tagliati tutti i fondi alle missioni parlamentari



Si chiede di sapere:



quale siano i motivi della creazione di un comitato parlamentare nonché gli argomenti su cui esso sarà chiamato a ingaggiare un parlamento la cui elezione non rispetta i criteri universalmente riconosciuti come necessari per la leggitima rappresentatività di un popolo (la presentabilità dei candidati deve subire il veto preventivo dei chierici).



A carico di quale Ministero verranno imputate le spese delle sue attività

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