Interrogazione a risposta scritta al Ministro degli esteri e dell'Economia
dei senatori Perduca e Poretti
Premesso che
il 16 febbraio, la commissione esteri del Senato presieduta dal senatore Lamberto Dini ha incontrato una delegazione del Parlamento iraniano guidata dal presidente della commissione Esteri e per la sicurezza nazionale dell'Iran, Alaeddin Boroujerdi.
E' stata in quella occasione avanzata la proposta di organizzare un confronto interparlamentare che coinvolga i parlamenti dei paesi europei e il parlamento iraniano.
Considerato che
in tutta la Repubblica Islamica continuano manifestazioni di dissenso brutalmente represse dalla polizia se non addirittura dall'esercito;
che l'Italia ha giocato un ruolo chiave nell'aiutare decine di studenti coinvolti nelle manifestazioni di dissenso della primavera del 2009;
considerato nel corso di detta audizione è stata annunciata la creazione di un comitato parlamentare “Italia-Iran” presieduto dal Presidente Enzo Bianco del PD e che tale gruppo presto potrebbe recarsi a Teheran.
Che nella manovra di assestamento economica sono stati tagliati tutti i fondi alle missioni parlamentari
Si chiede di sapere:
quale siano i motivi della creazione di un comitato parlamentare nonché gli argomenti su cui esso sarà chiamato a ingaggiare un parlamento la cui elezione non rispetta i criteri universalmente riconosciuti come necessari per la leggitima rappresentatività di un popolo (la presentabilità dei candidati deve subire il veto preventivo dei chierici).
A carico di quale Ministero verranno imputate le spese delle sue attività
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