2.02.2011

Basta Blair inviato del quartetto

Frattini ha informato oggi le Commissioni parlamentari che presto Tony Blair sarà incaricato di comunicare agli egiziano e israeliani le preoccupazioni dell'Eu sul valico di Rafah. Occorre che la comunità internazionale si interroghi seriamente e profondamente sull'opportunità' di rinnovare la propria fiducia a Tony Blair come rappresentante del quartetto pel Medio Oriente. La delicatissima situazione egiziana dovrebbe suggerire anche un avvicendamento alla guida delle politiche per la soluzione della questione israelo-palestinese, politiche sa sempre di piccolo cabotaggio, poca convinzione che sotto Blair non hanno registrato alcun passo avanti neanche nelle solite proposte al centro dei vari 'trattati di pace', anzi.

Tony Blair ha scelto deliberatamente di passare alla storia come il premier della guerra in Iraq - una guerra che poteva essere evitata con l'accettazione dell'esilio da parte di Saddam Hussein - con quella nefasta reputazione, e le sue ripetute menzogne e mistificazioni sul come si arrivò a quella 'guerra 'necessaria' la fiducia di chi persegue la promozione dei diritti umani e della democrazia nel Medio Oriente resterà bassissima mentre invece si rafforzeranno gli alibi di chi insiste per la soluzione "due popoli due stati" su basi etniche.

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