Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani e Marco Perduca, senatore Radicale:
"Di fronte ai gravi fatti di Bergamo, il nostro primo pensiero è rivolto agli agenti di polizia che ancora una volta si trovano a pagare il prezzo delle scelte irragionevoli di chi, anziché governare con l’autorevolezza, mette a rischio la loro incolumità con una gestione autoritaria e mediatica dell’ordine pubblico. Che i diktat del Ministro Maroni avrebbero alimentato i problemi anziché risolverli era cosa prevedibile e prevista, anche da noi, basta rileggere le parole pronunciate mesi fa dal segretario del Consap Michelangelo Fournier: “La tessera del tifoso è un’iniziativa liberticida che contribuirà al solo inasprimento delle relazioni tra tifoserie ed autorità”.
Il “programma tessera del tifoso” si sta rivelando dannoso oltre che inutile e ingestibile, tanto da costringere il Capo della Polizia ad un piano d’emergenza per l’inizio del campionato e a una nuova militarizzazione degli stadi. Come scrive oggi Roberto Stracca sul Corriere della Sera, il risultato immediato del “metodo Maroni” è stato spingere nella sfera dell’antagonismo e del non-controllo una serie di gruppi borderline, dando linfa a chi, per stupidità o dolo, utilizza la violenza per affermarsi. Da anni la gestione del calcio è affidata, oltre che a prefetti e questori, a decine di funzionari della Digos e dei Servizi segreti: possibile che tutto ciò non fosse stato previsto? Visto il coinvolgimento dell’AISI e di fronte alla denuncia del Siulp di una regia occulta che manipola i tifosi a fini eversivi, sarebbe il caso che il Presidente D’Alema renda noto se il Copasir ha seguito la vicenda o intenda farlo.
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