Ecco però apparire in tutta la sua solita scaltrezza la strategia de questa visita di Gheddafi in Italia, infatti a conclusione del circo equestre di ieri sera, il Colonnello ha dichiarato che ''per fermare l'immigrazione clandestina la Libia chiede all'Europa, davanti a milioni di immigrati che avanzano, almeno 5 miliardi di euro l'anno'' e che tale richiesta, ma forse andrebbe chiamata vera e propria estorsione, è “sostenuta dall'Italia”.
Con la Senatrice Poretti abbiamo depositato oggi una interrogazione parlamentare al Ministro Frattini (vedi sotto) che chiede quali siano i termini del sostegno che il nostro Governo intende dare a tale richiesta, come si strutturi e con quali tempi e modi dovrebbe essere corrisposto l'ammontare esatto.
Il futuro a cui guardano Berlusconi e Gheddafi è chiaro: dopo Roma, mettere anche Bruxelles in ginocchio davanti al Colonnello. Essendosi l'Italia aggiudicata la golden share per la costruzione delle infrastrutture libiche c'è da temere che presto quei “milioni di immigrati” verranno rilasciati dai campi di prigionia libici e fatti arrivare sulle coste europee. Alla vigilia di un sempre più imminente trattato UE-Libia, occorre smascherare le tattiche dello stratega di Tripoli, e, al contempo, continuare ad indagare sul passato per individuare e imputare le responsabilità politiche dello sdoganamento di uno dei peggiori regimi del mondo che gode di ottime amicizie nei salotti politico-finanziari d'Italia.”
Interrogazione a risposta scritta al Ministro degli Affari Esteri
Dei Senatori Perduca e Poretti
Premesso che:
Secondo quanto riportato da tutti i maggiori organi di stampa italiana nel corso della cerimonia tenutasi lunedì 30 agosto 2010 alla quale erano presenti il Presidente del Consiglio e il Leader libico Muhammar Gheddafi, si sarebbe parlato del futuro delle relazioni tra Italia e Libia in materia di contenimento del fenomeno dell'immigrazione.
Considerato che:
Secondo quanto riportato dal sito del Corriere della Sera, Gheddafi avrebbe dichiarato che «l'Europa potrebbe diventare Africa, potrebbe diventare nera», e che «la Libia chiede all'Unione Europea che l'Europa offra almeno cinque miliardi di euro all'anno per fermare l'immigrazione non gradita. Bisogna sostenere questo esercito che combatte per fermare l'immigrazione, altrimenti l'Europa potrebbe diventare Africa, potrebbe diventare nera. La Libia è l'ingresso dell'immigrazione non gradita, dobbiamo lottare insieme per affrontare questa sfida. L'Italia- deve convincere i suoi alleati europei per applicare la proposta libica».
Secondo quanto riportato dal sito di La Repubblica Gheddafi avrebbe dichiarato che ''per fermare l'immigrazione clandestina - ha concluso il leader libico - la Libia, sostenuta dall'Italia, chiede all'Europa, che un domani, davanti a milioni di immigrati che avanzano potrebbe diventare Africa, almeno 5 miliardi di euro all'anno''.
Sempre nello stesso articolo si rende noto che in un incontro durato circa mezz'ora “il Presidente del Consiglio e il leader libico avevano affrontato temi come immigrazione, infrastrutture ed energia. Un incontro che si è tenuto nella tenda del leader libico e a cui ha partecipato anche il ministro degli Esteri, Franco Frattini. […] ''I colloqui sono andati bene. Abbiamo parlato anche di economia internazionale e di come uscire dalla crisi'', ha detto Frattini al termine dell'incontro. Il ministro degli Esteri ha criticato, poi, le polemiche sollevate dall'opposizione per la visita del leader libico: "È gente che non conosce affatto né la politica estera né gli interessi dell'Italia - ha detto -. Gheddafi è un leader importante per tutto il Medio Oriente, e noi - ha aggiunto Frattini - da questa opposizione non ci aspettiamo niente".
si chiede di sapere:
se le affermazioni di Gheddafi corrispondano effettivamente a quando discusso negli incontri formali tenuti tra le delegazioni italiane e libiche;
quali eventualmente siano i termini del sostegno che il nostro Governo intende dare alla richiesta di cinque miliardi di euro espressa da Gheddafi nei confronti dell'Unione europea;
quale sia la strategia diplomatica prevista in seno all'Ue per perseguire l'obiettivo;
a cosa serva la cifra richiesta e con quali tempi e modi dovrebbe essere corrisposto l'ammontare esatto;
di riferire in parlamento quali siano le direttive di politica estera nonché gli interessi dell'Italia per il Medio Oriente.
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