1.10.2010

Tragico episodio faccia approfondire drammatica situazione Cabinda

Togo/Angola: Perduca e Busdachin (Radicali) tragico episodio faccia approfondire drammatica situazione Cabinda

Dichiarazione di Marco Perduca, co-vice presidente del senato del Partito Radicale Nonviolento eletto Senatore nelle liste del Pd e Marino Busdachin, Segretario dell'Organizzazione dei popoli e delle nazioni non rappresentate, UNPO:

"Il tragico episodio dell'assalto alla nazionale calcistica togolese, alla quale va il nostro cordoglio e solidarietà, non deve far calare nel pozzo della 'lotta al terrorismo' la complessa situazione dell'enclave del Cabinda. Da una decina d'anni l'Organizzazione dei popoli e delle nazioni non rappresentate, UNPO, è mobilitata per la ricerca di una soluzione politica che possa riconoscere quanto negato prima dalla potenza coloniale portoghese e poi dalla decennale guerra angolane, e infine dall'attuale governo di Luanda che nella propria bandiera ha messo la zappa ma anche il machete, che ha sottomesso i cabindiani per sfruttare le ingentissime riserve petrolifere delle loro terre.

Dal 2006 era in vigore una delicata tregua che però - a causa del disinteresse della comunità internazionale e l'arrivo delle compagnie petrolifere cinesi - non era riuscita a portare avanti i negoziati per il riconoscimento delle legittime richieste del Fronte per la liberazione dell'enclave del Cabinda creando quindi le condizioni per il frazionamento delle varie componenti cabindiane tra le quali, sappiamo, fazioni armate.

La ormai sistematica cancellazione dell'agenda politica europea di questioni relative di violazione di diritti umani delle ex colonie e di recriminazioni di popoli oppressi o non rappresentati contribuiscono strutturalmente alla promozione di metodi violenti contro la nonviolenza politica che come Partito Radicale Nonviolento e UNPO cerchiamo di proporre in contesti potenzialmente esplosivi come il Cabinda e altre situazioni africane nella vicina Nigeria o nel Somaliland.

Denunciando fermamente l'attacco ai calciatori togolesi, ci appelliamo all'Unione europea affinché recuperi pienamente l'attenzione politica nei confronti di chi è alla ricerca di soluzioni politiche attraverso un trasparente confronto basato sulla nonviolenza e il dialogo.

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