8.12.2009

Su San Suu Kyi lacrime di coccodrillo di Farnesina e Fassino, forse la giunta militare è peggiore di Gheddafi?

Le dichiarazioni delle cancellerie europee circa la prevedibilissima ennesima condanna contro la Nobel per la pace San Suu Kyi sono lacrime di coccodrillo nei confronti di una situazione che e' andata aggravandosi grazie alla totale mancanza da parte delle democrazie occidentali di incentrare le proprie politiche estere, in competizione le une con le altre, sulla protezione e promozione dei diritti umani.

Emblematico di questa totale disattenzione alle responsabilità politiche e criminali dei regimi anti-democratici il comportamento tenuto da Bush, Blair e Berlusconi, ma anche Dini, Prodi e D'Alema, nei confronti del regime di Gheddafi negli ultimi anni. Malgrado infatti si tratti di una sanguinaria dittatura militare, per non privarci del suo oro nero, se ne e' favorito il rientro a pieno titolo nella comunità internazionale consentendone l'elezione al Consiglio dell'Onu dei diritti umani, al Consiglio di sicurezza e alla presidenza dell'Assemblea generale dove magari si vorrebbe che il seggio birmano rimanesse vuoto in base all'embargo sugli spostamenti della leadership della Giunta.

Ce la farà nella sua proverbiale, e totalmente fallimentare, cautela il rappresentante di quel colosso militare ed economico che e' l'Unione europea a farsi concedere il permesso da coloro che tratta con diplomatico tatto per recarsi in visita alla leader democratica urbana? In caso contrario sarebbe il minimo che l'Onorevole Fassino rassegnasse le dimissioni da quel prestigioso incarico, ne va della sua credibilità e reputazione.

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