Terremoto: Senatori Radicali, perché Tremonti rinuncia al miliardo dell’8x1000 per ricostruire l’Abruzzo e fa concorrenza ad associazioni no profit?
A seguito della proposta avanzata nella giornata di ieri da parte del Ministro per l’economia Giulio Tremonti, i Senatori Radicali eletti nelle liste del Pd, Emma Bonino, Donatella Poretti e Marco Perduca, hanno presentato un’altra interrogazione urgente relativa alla protratta omissione da parte del Governo di “avvalersi, tramite una massiccia campagna informativa, del gettito dell’8x1000 per la ricostruzione delle zone terremotate in Abruzzo, poiché, secondo la legge gli introiti da 8x1000 devono essere destinato alle calamità naturali e alla conservazione dei beni culturali” oltre che alla fame nel mondo e all’assistenza ai rifugiati.
In una nota, i tre Senatori denunciano che “da quando esiste l’obbligo dell’8x1000 il Governo non ha mai pubblicizzato le finalità di tale misura, di fatto rinunciando a un gettito extra da destinare a costose attività come quelle della tutela dei beni culturali o alla gestione di danni da cataclismi come il terremoto abruzzese. Perché Berlusconi, Tremonti, Schifani o Fini nelle loro presenze in Abruzzo, piuttosto che entrare in concorrenza con centinaia di associazioni benefiche che attingono al 5x1000, non lanciano un appello affinché gli italiani per il 2009 destinino tutti il proprio 8x1000 allo Stato per la ricostruzione delle zone terremotate? In questo periodo di crisi nella crisi, sarebbe una gravissima omissione ”. Negli ultimi anni l’8x1000 ha abbondantemente superato il miliardo di euro. Segue testo interrogazione
Interrogazione al Ministro per l’economia Giulio Tremonti
Dei Senatori Bonino, Poretti e Perduca
Considerato il che il costo stimato per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma in Abruzzo potrebbe arrivare al miliardo e mezzo di euro;
Considerato il momento di crisi economica e finanziaria nazionale e internazionale nonché il numero di provvedimenti volti a tentare di contenere gli effetti di una drastica riduzione del comparto produttivo e dei consumi degli italiani e le conseguenti minori entrate per il fisco;
Considerato che tra le misure proposte per il finanziamento della ricostruzione delle zone terremotate si ipotizzano la proroga dei termini per le scadenze fiscali per il pagamento di tasse e tributi locali e nazionali, nonché la sospensione, per un certo periodo di tempo, del pagamento delle rate dei mutui, così come dei contributi previdenziali locali.
Considerato che il Governo intende creare un’associazione ad hoc in prorogatio coi termini di legge che possa divenire nelle prossime settimana destinataria del 5x1000 della dichiarazioni dei redditi degli italiani per finanziare la ricostruzione delle aree colpite dal sisma;
Considerato che il 5x1000 può essere destinato ad associazioni non a fini di lucro che si occupano di tematiche sociali, benefiche e umanitarie;
Considerato però che tra le finalità dell’utilizzo dei fondi dell’8x1000 vi sono, tra le altre cose, le calamità naturali e la conservazione dei beni culturali.
Considerato che il gettito dell’8x1000 relativo al 2008 ha superato il miliardo di euro.
Considerato che gli ultimi dati ufficiali completi sulle preferenze degli italiani sono quelli relativi ai fondi incassati dallo Stato e dalle confessioni religiose nel 2004, relativi ai redditi del 2000, denunciati nel 2001, e che secondo tali dati solo il 10,28% dei contribuenti ha scelto lo Stato come destinatario dell’8permille.
Ferma restando la necessità di una radicale riforma del sostegno individuale e volontario alle confessioni religiose che passi attraverso l’abolizione dell’8permille per rafforzare la libertà e la responsabilità delle stesse
Si chiede di sapere
Perché il Governo ritenga necessario e urgente istituire un’associazione ad hoc per raccogliere i fondi attraverso il 5x1000 sulla dichiarazione dei redditi prossima ventura piuttosto che lanciare una campagna informativa relativa alla possibilità di destinare l’8x1000 allo Stato per far fronte, come previsto dalle finalità di tale contributo obbligatorio, alle spese necessarie per la calamità naturale abruzzese e per la conservazione di tutti i suoi beni culturali.
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