3.27.2009

AlòBashir può sfidare corte L'Aja anche a Roma

Il presidente sudanese Omar al-Bashir, dopo aver visitato Eritrea ed Egitto e' arrivato oggi nella "amica" Libia, sfidando il mandato d'arresto per crimini di guerra in Darfur spiccato nei suoi confronti lo scorso 4 marzo dalla Corte penale internazionale.

In attesa di una delibera di sostegno alla richiesta della CPI da parte del Consiglio di Sicurezza, solo quei paesi che hanno adeguati i propri ordinamenti possono collaborare fattivamente con la Corte. Questo non e' il caso dell'Italia che, pur volendolo, potrebbe avere dei seri problemi dal punto di vista legale per arrestare al Bashir poiche' a 10 anni dalla ratifica dello Statuto di Roma non ha ancora implementato le sue norme.

Prima di doverci confrontare un domani sull'eventualita' di non poter essere in grado di arrestare un criminale di guerra, occorre che il governo esprima parere favorevole ai disegni di Legge alla Camera per evitare un imbarazzo internazionale e finalmente adeguare i nostri codici allo statuto della Corte.

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